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Tutto ciò che provoca un innalzamento della temperatura è negativo per le gambe. Il calore eccessivo, infatti, tende a dilatare le pareti delle vene, accentuandone i disturbi. Al mare, quindi, è necessario bagnare molto spesso le gambe con immersioni in acqua o docce fredde, che hanno anche un effetto tonificante sulla pareti delle vene. Come spiega il dottor Fabio Rinaldi, dermatologo, presidente IHRF, International Hair Research Foundation, e docente alla Sorbona, pesantezza, gonfiori e fragilità dei capillari si accentuano proprio con il caldo intenso di questi giorni.
Più colpite le donne
I disturbi interessano in modo particolare le donne, anche quelle giovani, che rischiano di trovarsi con le gambe gonfie, pesanti e doloranti. Il caldo di agosto mette a rischio la bellezza delle gambe soprattutto nelle donne in sovrappeso e in quelle che tendono ad avere una vita sedentaria: stare troppo a lungo sedute o sdraiate, infatti, rallenta e compromette la risalita del sangue dai piedi verso il cuore.
Gonfiori e vene varicose
Le problematiche di circolazione hanno risvolti anche sulla bellezza delle gambe che secondo un sondaggio del Centro Studi Guam, azienda leader nel settore della cura del corpo, rappresentano per il 33% delle donne uno dei punti cardine del fascino femminile, capaci di slanciare la figura con sobrietà e leggerezza. Sempre secondo lo studio per le donne la bellezza delle gambe non sta tanto nelle caviglie sottili o nella pelle senza cedimenti ma nella salute. La problematiche che mettono più a rischio la bellezza delle gambe soprattutto nei mesi caldi come agosto sono per il 31% delle donne il gonfiore diffuso che aumenta soprattutto in gravidanza per via della perdita di elasticità delle pareti delle vene e che può portare alla formazione di vene varicose. Al secondo posto tra i disagi più fastidiosi per le donne (24%) c’è la fragilità dei capillari che non è causata solo da problemi di circolazione ma anche da un’eccessiva esposizione al calore del sole o delle lampade abbronzanti.
Cellulite
In terza posizione si collocano gli inestetismi della cellulite (22%) dovuti a fattori genetici ma anche ad alterazioni del flusso circolatorio. Per il 16% delle donne a preoccupare è la sensazione di formicolio, irrequietezza e prurito che può degenerare nella sindrome delle gambe senza riposo. Infine, arrivano i crampi ai polpacci che infastidiscono il 7% delle donne insieme ai dolori alle ginocchia e alle caviglie. Per tenere a freno tutte le problematiche di circolazione è importante mettere in atto comportamenti virtuosi: fare movimento con regolarità, non stare troppo a lungo in piedi o sedute magari con le gambe incrociate, sollevare appena possibile i piedi e non indossare indumenti che stringono e tacchi alti.