Vaccino in gravidanza e vaccino al neonato: è giusto effettuarli entrambi?

Professore Alberto Villani A cura di Professore Alberto Villani Pubblicato il 09/12/2020 Aggiornato il 23/07/2024

Il miglior modo per proteggere il bambino dalla pertosse è vaccinarsi in gravidanza e poi vaccinarlo nel terzo mese di vita.

Una domanda di: Maria
A 35+4 settimane di gravidanza mi sono sottoposta a vaccino DTP (difterite, tetano, pertosse) come indicato dalle linee guida. Il vaccino era triaxis. A 2 mesi e mezzo
mio figlio è stato poi sottoposto a vaccino esavalente ( non so la “marca” ) come da calendario vaccinale ( nell’esavalente ci sono anche
tetano.difterite e pertosse ovviamente). Ho due dubbi. Ho fatto bene a vaccinare mio figlio contro tetano difrerite pertosse a 2
mesi e mezzo come da calendario vaccinale o avendo già io fatto vaccino tetano difterite pertosse in gravidanza dovevo “aspettare” a vaccinare
mio figlio? O, addirittura, forse fargli una dose in meno visto che già una l’aveva fatta quando era in pancia? Quindi ad esempio se l’esavalente è costituita da
tre dosi mio figlio deve farne solo due? Avrei dovuto comunicare al centro vaccinale che ho fatto vaccino con
triaxis in modo che magari avrebbero utilizzato la stessa “marca” di vaccino a mio figlio oppure non ve ne era bisogno? Grazie.
Alberto Villani
Alberto Villani

Gentile Signora,
complimenti a lei e al suo ginecologo per la vaccinazione in gravidanza, il miglior modo per proteggere il suo bambino nei primi 60 giorni di vita, quando non è possibile vaccinarlo e la pertosse può essere una malattia gravissima e purtroppo, anche se molto raramente, portare al decesso del neonato.
Ha fatto benissimo a vaccinare suo figlio. La vaccinazione può essere fatta già dal 61° giorno di vita (corso III mese). Nelle prime 6-8 settimane suo figlio è stato protetto dagli anticorpi che lei ha trasmesso a lui attraverso la placenta e grazie al vaccino che lei ha fatto. Poi il bambino sarebbe stato “scoperto” se lei non lo avesse vaccinato e a rischio di contrarre la pertosse, perchè la protezione che lei gli ha trasmesso è una immunità passiva (i suoi anticorpi trasmessi attraverso la placenta), mentre con il vaccino suoi figlio produrrà i suoi anticorpi che verranno poi ristimolati con i richiami. Quindi ha fatto tutto molto bene e deve continuare il normale calendario vaccinale.
Indipendentemente dalla “marca” del vaccino, tutti i vaccini determinano la produzione di anticorpi da parte dell’organismo che ha ricevuto il vaccino. Sono quindi gli anticorpi importanti (quelli che lei ha prodotto), non chi ne ha stimolato la produzione (vaccino). Qualsiasi vaccino fa produrre gli anticorpi che servono per combattere la Bordetella Pertussis qualora il germe provasse a invadere l’organismo di chi si è vaccinato. Con cordialità.

Il parere dei nostri specialisti ha uno scopo puramente informativo e non può in nessun caso sostituirsi alla visita specialistica o al rapporto diretto con il medico curante. I nostri specialisti mettono a disposizione le loro conoscenze scientifiche a titolo gratuito, per contribuire alla diffusione di notizie mediche corrette e aggiornate.

Se non trovi la risposta al tuo quesito, fai la tua domanda ai nostri specialisti. Ti risponderemo prima possibile. Fai una domanda all’esperto

Gli Specialisti rispondono
Le domande della settimana

Ansia e attacchi di panico verso il termine della gravidanza (gemellare)

02/09/2024 Gli Specialisti Rispondono di Dottor Claudio Ivan Brambilla

Gli eventuali disturbi della sfera psichica come depressione, disturbo d'ansia, attacchi di panico richiedono cure mirate anche in gravidanza. Spetta al ginecologo in accordo con lo psichiatra prescrivere la terapia più idonea, tenendo conto che le benzodiazepine non sono consigliabili dal secondo trimestre...  »

Collo dell’utero in gravidanza e variazioni della sua lunghezza

02/09/2024 Gli Specialisti Rispondono di Dottoressa Elisa Valmori

Durante la gravidanza il collo dell'utero di norma ha una lunghezza compresa tra 33 e 40 millimetri: è motivo di allarme un raccorciamento dai 25 millimetri in giù.   »

Gravidanza indietro di una settimana secondo l’ecografia: è brutto segno?

26/08/2024 Gli Specialisti Rispondono di Dottor Claudio Ivan Brambilla

La ridatazione ecografica della gravidanza è un'eventualità che di per sé non segnala che qualcosa non va. Spetta comunque al ginecologo che effettua l'ecografia fornire tutte le informazioni del caso.   »

Fai la tua domanda agli specialisti