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Negli ultimi anni si sono registrate migliaia di morti causate dai mancati vaccini, tra cui, purtroppo, anche molti bambini. A dirlo è l’Oms, l’Organizzazione mondiale della sanità. Per combattere questo, il premier Matteo Renzi ha da poco rilanciato la proposta che negli asili i bambini debbano essere vaccinati, prendendo come modello la regione Emilia Romagna, che sta per approvare una legge in questo senso. Ma anche Toscana e altre regioni sarebbero dello stesso avviso.
L’esempio dell’Emilia Romagna
La regione emiliana ha deciso di approvare una norma regionale a favore dell’obbligatorietà dei vaccini negli asili nidi per fare in modo che tutti i bambini possano iscriversi e frequentare la scuola protetti.
In aiuto di quelli malati
Come ha affermato il presidente dell’Iss, l’Istituto superiore della sanità, Walter Ricciardi, è importante vaccinare tutti i bambini sani anche per proteggere “quelli che per questioni di malattia non possono invece accedere alle vaccinazioni, come nel caso dei circa 1500 bimbi leucemici in Italia che tuttavia devono avere il diritto di poter andare a scuola senza rischiare”.
Ancora pochi si vaccinano
Ricciardi lancia l’allarme: “La situazione è preoccupante e i dati lo dimostrano: le coperture per tutte le vaccinazioni sono sotto il 95%, mentre per il morbillo sono addirittura sotto l’80%. Ciò significa che il pericolo è reale soprattutto per il morbillo, per il quale si prevedono centinaia di casi, con rischi di complicanze gravi con una morte ogni 10.000 casi”.
La norma pro-vaccinazioni
Oltre all’Emilia Romagna, anche la Toscana, le Marche e il Veneto starebbero per adottare delle leggi a favore dell’obbligatorietà dei vaccini negli asili. Ma, con la spinta del governo, potrebbero diventare anche di più.