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Non è un’idea nuova. Recentemente, infatti, sono stati messi in commercio alcuni vaccini spray, da somministrare tramite le mucose e non più in vena. Tuttavia, i prodotti attualmente disponibili presentano alcuni limiti. Ora, una ricerca dell’Università di Harvard (Usa), pubblicata sulla rivista scientifica Science Translational Medicine, suggerisce un farmaco innovativo, che sembra in grado di superare queste difficoltà.
I limiti di quelli già in commercio
I vaccini spray già in commercio hanno un problema comune: durante il loro percorso incontrano un ostacolo, il muco appiccicoso che serve a bloccare l’ingresso di particelle e microrganismi patogeni. Non solo. Anche i polmoni rallentano l’azione di questi prodotti, diminuendo la risposta immunitaria necessaria a contrastare i virus.
Un prodotto più resistente
Gli scienziati americani hanno creato un nuovo prodotto dotato di un particolare tipo di nanoparticelle, fatte di tanti strati di grasso, in grado di agire come una sorta di “gabbia”. In pratica, i frammenti proteici che compongono i vaccini vengono racchiusi in una sfera con diversi strati di lipidi che sono “uniti” tra di loro. Il farmaco così è molto più resistente e riesce a sfuggire alla presa del muco e all’azione dei polmoni, dando avvio a una forte risposta immunitaria. Non solo nei polmoni, ma anche in zone lontane dalla sede di vaccinazione, come l’apparato gastrointestinale e quello riproduttivo.
Validi per diversi tipi di infezioni
Secondo gli autori, i nuovi vaccini spray, che possono essere assorbiti attraverso le mucose, come quella del naso, potrebbero aiutare a proteggere l’organismo dal virus dell’influenza e dalle malattie infettive respiratorie, particolarmente frequenti nei bambini in questa stagione. Ma non solo. Potrebbero essere utili anche per prevenire malattie sessualmente trasmissibili come l’Hiv, l’herpes e il papillomavirus.