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Su un totale di 18 milioni di dosi di vaccini somministrate lo scorso anno nel nostro Paese sono state effettuate 31 segnalazioni di reazioni avverse ogni 100mila dosi. Di queste solo 3 sono state considerate gravi. È quanto emerge dall’analisi dei dati nazionali effettuata dal Rapporto Vaccini 2018 dell’Agenzia italiana del farmaco (Aifa) , secondo cui “non sono emerse informazioni che possano influenzare il rapporto beneficio-rischio per le varie tipologie di vaccini correntemente utilizzate, confermando quindi la loro sicurezza”.
Strumento indispensabile di salute pubblica
I vaccini, spiega il direttore generale dell’Agenzia italiana del farmaco (Aifa) Luca Li Bassi, rappresentano uno degli interventi sanitari più efficaci, nonché convenienti, per la salute pubblica: “Grazie ai vaccini si continuano a salvare globalmente milioni di vite ogni anno. Il monitoraggio dei vaccini riveste pertanto un’importanza fondamentale a servizio di tutti per promuovere il loro uso e per garantire sempre, come anche per tutti i farmaci, il calcolo del rapporto rischio-beneficio”.
Ottimo profilo rischio-beneficio
I dati emersi dal Rapporto Vaccini 2018, afferma il presidente del National Immunization Technical Advisory Group (NITAG), Vittorio Demicheli, “confermano l’ottimo profilo beneficio-rischio dei vaccini in termini di sicurezza ed efficacia. Come tutti i medicinali non sono esenti da rischi, ma questi ultimi sono di gran lunga inferiori ai pericoli legati alle malattie che prevengono”.
Coperture vaccinali in crescita
Per quanto riguarda le coperture vaccinali della popolazione pediatrica, nel 2018 è stato registrato un aumento del numero di vaccini somministrati rispetto al 2017. Come emerge dai dati elaborati dalla Direzione generale della prevenzione sanitaria del ministero della Salute , in 14 regioni la copertura a 24 mesi contro la polio (usata come indicatore per i vaccini contenuti nell’esavalente) ha superato la soglia minima raccomandata dall’Organizzazione Mondiale della Sanità pari al 95%, e la Valle d’Aosta e la provincia autonoma di Trento sono molto prossime all’obiettivo. Aumentano anche le coperture per le vaccinazioni anti-pneumococcica (+0,73%) e anti-meningococcica C (+2,29%).