Quali sono le vaccinazioni obbligatorie e raccomandate?

Redazione A cura di “La Redazione”

Con l'approvazione a luglio 2017 di una legge apposita, 10 vaccinazioni sono tornate obbligatorie in tutta Italia e altre sono diventate fortemente raccomandate

Quali sono le vaccinazioni obbligatorie e raccomandate?

I bambini non vaccinati non sono ammessi a nidi e asili  mentre possono frequentare la scuola fino ai 16 anni ma i genitori rischiano multe salate. Secondo la nuova legge, infatti, sono 10 le vaccinazioni obbligatorie per tutti i bambini e i ragazzi da 0 a 16 anni mentre restano fortemente raccomandate altre 4 vaccinazioni.

Niente asilo o nido e sanzioni dai 6 anni in su

Secondo la nuova legge, i bambini in età di asilo nido e sucola dell’infanzia (0 – 6 anni) che non sono stati sottoposti alle vaccinazioni obbligatorie non potranno frequentare le comunità, sia pubbliche sia private. Gli studenti di elementari, medie e primo biennio di superiori (dalle primarie alle secondarie di secondo grado), quindi da 6 a 16 anni, invece, in caso di mancata vaccinazione potranno comunque andare a scuola, ma sono previste sanzioni economiche per i genitori.

Gratuità

Sono gratuite tutte le vaccinazioni che i bambini e i ragazzi sono obbligati a effettuare in base al Calendario delle vaccinazioni di riferimento.

Obbligatorie

Ecco le 10 vaccinazioni obbligatorie per tutti i nuovi nati: anti-poliomielite, anti-difterica, anti-tetanica, anti-epatite B, anti-pertosse, anti-Haemophilus influentie B, anti-morbillo, anti-rosolia, anti-varicella, anti-parotite. L’obbligatorietà per le ultime quattro è soggetta a revisione ogni tre anni in base ai dati epidemiologici e delle coperture vaccinali raggiunte.

Obbligatorie per anno di nascita

Le vaccinazioni obbligatorie devono tutte essere somministrate ai nati dal 2017. Per i nati dal 2001 al 2016 devono essere somministrate le vaccinazioni contenute nel calendario vaccinale nazionale vigente nell’anno di nascita (tutte tranne anti-varicella).

I “recuperi” previsti

  • I nati dal 2001 al 2004: devono sottoporsi – se non hanno già provveduto – alle quattro vaccinazioni già imposte per legge (anti-epatite B; anti-tetano; anti-poliomielite; anti-difterite) e, inoltre, all’anti-morbillo, anti-parotite, anti-rosolia, anti-pertosse e all’anti-Haemophilus influentiae tipo b, raccomandate dal Piano nazionale vaccini 1999-2000;
  • i nati dal 2005 al 2011: devono effettuare – oltre alle quattro vaccinazioni già imposte per legge – anche l’anti-morbillo, l’anti-parotite, l’anti-rosolia, l’antipertosse e l’anti-Haemophilus influentiae tipo b previsti dal Calendario vaccinale incluso nel Piano nazionale Vaccini 2005-2007;
  • i nati dal 2012 al 2016 : devono effettuare, oltre alle quattro vaccinazioni già imposte per legge, anche l’anti-morbillo, l’anti-parotite, l’anti-rosolia, l’anti-pertosse, l’anti-Haemophilus influentiae tipo b previste dal Calendario vaccinale incluso nel Piano nazionale prevenzione vaccinale 2012-2014.

Fortemente raccomandate

Non sono obbligatorie, ma fortemente raccomandate per tutti, queste 4 vaccinazioni:

  • antimeningococco B;
  • antimeningococco C;
  • pneumococco;
  • rotavirus.

Fonti / Bibliografia

  • Trova Norme & Concorsi - Normativa SanitariaNormativa Sanitaria offre una raccolta coordinata degli atti normativi ed amministrativi in materia sanitaria, fornendo agli operatori del settore ed ai cittadini uno strumento per la ricerca e la consultazione degli stessi.
Pubblicato il 12.1.2015 Aggiornato il 18.12.2019
Le informazioni contenute in questo sito non intendono e non devono in alcun modo sostituire il rapporto diretto fra professionisti della salute e l’utente. È pertanto opportuno consultare sempre il proprio medico curante e/o specialisti.

Le domande della settimana

Allattamento a rischio per condizione aziendale: si ha diritto al 100% della retribuzione?

20/10/2025 Gli Specialisti Rispondono di Dottoressa Paola Bernardi Locatelli

Per l'interdizione post partum per rischi aziendali per legge è dovuta solo l'indennità di maternità INPS (80% della retribuzione media giornaliera) ma l'eventuale integrazione al 100% dal datore di lavoro può essere prevista dal CCNL o dalla contrattazione aziendale.  »

Minaccia d’aborto: può essere colpa dell’allattamento?

20/10/2025 Gli Specialisti Rispondono di Dottoressa Elisa Valmori

In gravidanza, continuare ad allattare il primo bambino non causa direttamente contrazioni dell'utero ma è impegnativo dal punto di vista psico-fisico. Ridurre le poppate giornaliere, quando sono numerose come quelle offerte a un neonato, è una buona idea soprattutto se il primo figlio ha già 15 mesi...  »

Bimba di tre anni con otiti ricorrenti: perché?

06/10/2025 Gli Specialisti Rispondono di Professor Giorgio Longo

A volte è la particolare conformazione delle tube di Eustachio (i tubicini che collegano l'orecchio al naso) a favorire la ricorrenza delle otiti, tuttavia con la crescita tutto si risolve.   »

Fai la tua domanda agli specialisti