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Ogni anno dai due ai tre milioni di bambini in tutto il mondo sono salvati da morte certa grazie alla somministrazione di vaccini. Tuttavia l’Oms (l’Organizzazione Mondiale della Sanità) denuncia che ancora oggi nel mondo ci sono milioni di bambini che non ricevono i vaccini, nemmeno quelli di base. E nonostante gli sforzi compiuti, negli ultimi anni la copertura vaccinale dei bambini è rimasta invariata. Bisogna, dunque, lavorare ancora molto per far sì che diventi sempre più ampia visto che nel mondo milioni di bambini ancora non ricevono nemmeno i vaccini di base.
I dati dell’Organizzazione Mondiale della Sanità
Ecco di seguito alcuni numeri forniti dall’Oms: risultati soddisfacenti sono stati raggiunti per il vaccino trivalente contro pertosse, tetano e difterite, per cui c’è una copertura dell’84%; più bassa, al 52%, è quella, invece, per l’haemophilus influentiae, un batterio che può provocare meningite e polmonite; raggiunge l’81% la copertura per l’epatite B e l’84%, in lieve discesa, quella per il morbillo. È stata, invece, registrata una bassa copertura vaccinale per pneumococco e rotavirus: contro il primo solo il 25% di copertura e per il secondo meno del 18%.
Malattie pericolose
Sono percentuali che destano non poca preoccupazione. Lo pneumococco è un’infezione batterica, curabile con antibiotico, che può dare complicanze gravi come la meningite e la sepsi (infezione diffusa in tutto il corpo). Se non sono riconosciute in tempo e curate con il farmaco giusto possono causare disabilità o morte. Sono malattie diffuse soprattutto in inverno, quando per il freddo si tende a stare al chiuso e ad arieggiare poco gli ambienti. Contro lo pneumococco finora la ricerca scientifica è riuscita a mettere a disposizione due tipi di vaccino: uno polisaccarido, contro 23 tipi del batterio ed efficace contro quasi tutte le infezioni gravi; e uno coniugato contro solo 7 tipi che si stima possa prevenire l’80% delle infezioni gravi dei bambini da 2 a 24 mesi.
Attenzione alla gastroenterite
Tra gli ultimi vaccini arrivati c’è anche quello contro le infezioni da rotavirus, che causano forti gastroenteriti (vomito e diarrea) in circa l’80% dei bambini tra la nascita e i 5 anni d’età. Malattie che provocano molto fastidio ma pochi rischi, per fortuna, almeno in Italia. Sono due i vaccini disponibili, molto costosi, entrambi somministrabili per bocca. L’uso dei vaccini è una delle misure più efficaci di prevenzione sanitaria. Poiché nel mondo ancora milioni di bambini non ricevono i vaccini di base è importante che l’Europa continui a investire nelle politiche di vaccinazioni. Solo così, infatti, sarà possibile debellare le malattie prevenibili con i vaccini.