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Il vaccino contro il morbillo non soltanto protegge dal paramyxovirus, ma anche da molte altre infezioni opportunistiche; è questo il risultato cui è giunto uno studio della Princeton University e dell’Erasmus University Medical Center di Rotterdam, pubblicato sulla rivista scientifica Science.
Vaccinazioni in calo
Negli ultimi anni in molti Paesi, Italia compresa, si è assistito a un calo delle vaccinazioni contro il morbillo. A differenza di quanto si possa pensare però il morbillo continua a mietere vittime: nel 2013, ultimo dato disponibile, l’Organizzazione Mondiale della Sanità ha registrato oltre 145 mila morti riconducibili alla malattia. Soltanto nel 2014 negli Stati Uniti si è registrata un’impennata, ben 644 rispetto al centinaio di infezioni registrate negli ultimi 15 anni. Un fenomeno cui gli specialisti trovano risposta principalmente nelle diverse campagne anti-vaccini che hanno condizionato le scelte di moltissimi genitori.
Protezione a lungo termine
Lo studio, guidato dai ricercatori della Princeton University, ha evidenziato che il morbillo fa da apristrada a infezioni opportunistiche che possono colpire entro un arco di tempo piuttosto lungo. In parole povere: se il bambino prende il morbillo, per i successivi tre anni prendere un’altra infezione pericolosa che non avrebbe contratto se non fosse stato infettato dal morbillo. Ne consegue che i benefici della vaccinazione anti-morbillo sono decisamente più estesi e garantiscono protezione non soltanto contro questa specifica malattia infettiva ma anche da altre infezioni.
Memoria immunitaria danneggiata
Il virus, infatti, trascina l’organismo in uno stato denominato di “amnesia immunitaria”, in cui la memoria delle cellule del sistema immunitario, che ha la funzione di riconoscere gli agenti infettivi e di combatterli, è parzialmente spenta. Dopo circa un mese la memoria delle cellule ritorna ma, anziché proteggere contro i virus di infezioni incontrate in precedenza, condensa i propri sforzi esclusivamente nel riconoscere ed attaccare il virus del morbillo.
Correlazione tra morbillo e altre infezioni
Per confermare questi risultati i ricercatori hanno analizzato i dati raccolti prima e dopo l’introduzione della vaccinazione di massa in alcuni Paesi, confrontando i numeri relativi all’incidenza del morbillo e delle morti infantili, su bambini di età compresa tra 1 e 9 anni in Europa e tra 1 e 14 negli Stati Uniti. Ne è emersa una fortissima correlazione tra incidenza del morbillo e quella di morti a causa di altre infezioni.