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Scoperto un altro effetto benefico delle verdure a foglia verde. Mangiare regolarmente spinaci, bietole, rucola e broccoli proteggerebbe il fegato, prevenendo, così, il rischio di steatosi epatica. È quanto risultato da una ricerca svedese del Karolinska Institutet di Stoccolma, pubblicata sulla rivista scientifica Pnasdai.
Merito del nitrato inorganico
Secondo i ricercatori svedesi l’effetto salutare delle verdure a foglia verde nei confronti della steatosi epatica dipende dalla notevole quantità di nitrato inorganico in esse contenuto, che riduce l’accumulo di grassi nel fegato. L’esperimento è stato condotto su un campione di topi di laboratorio nutriti con una dieta occidentale ricca di grassi e zuccheri. Ai roditori è stato poi integrato il nitrato alimentare che ha prodotto una riduzione significativa di grassi nel fegato, con il vantaggio di diminuire il pericolo di sviluppare la steatosi epatica, un abbassamento della pressione arteriosa e un migliore equilibrio tra insulina e glucosio nel sangue negli esemplari affetti da diabete di tipo 2. Lo stesso risultato, dichiarano i ricercatori, è stato ottenuto anche in altri due esperimenti eseguiti in laboratorio su colture cellullari realizzate con cellule epatiche umane.
Prevenire le malattie cardiovascolari a tavola
Dal fegato al cuore: è quanto sperano di ottenere i ricercatori svedesi dal momento che ritengono che le malattie cardiovascolari e quelle del fegato sono collegate da meccanismi simili, caratterizzati dalla compromissione della segnalazione dell’ossido nitrico, provocata dallo stress ossidativo, che influenza negativamente le funzioni metaboliche.
200 grammi al giorno
Anche se saranno necessari altri esperimenti per confermare l’influenza benefica del nitrato inorganico, gli studiosi sono certi che mangiare circa 200 grammi al giorno di verdure a foglia verde sia sufficiente per raggiungere gli effetti protettivi osservati in laboratorio.