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È uno dei sintomi più comuni in assoluto dell’età pediatrica, a maggior ragione in questo periodo, con l’inverno che stenta a finire e gli sbalzi climatici che la fanno da padroni. Stiamo parlando della tosse, un meccanismo di difesa molto fastidioso. Basti pensare che, secondo gli esperti riuniti in occasione del 12° Congresso AIST (Associazione Italiana Studio Tosse), tenutosi recentemente a Bologna, almeno un bambino su tre in età prescolare ha assunto nell’ultimo mese un farmaco antitussivo.
Di che cosa si tratta
Molti credono che la tosse sia una malattia. In realtà, è più un sintomo. Si tratta, più precisamente, di un atto fisiologico di difesa innescato dall’organismo con uno scopo ben preciso: liberare le vie aeree da secrezioni e materiale estraneo. Nella maggior parte dei casi, specialmente durante la stagione invernale, si tratta di tosse acuta, ossia un fenomeno passeggero scatenato soprattutto da virus o batteri che hanno infettato le vie aeree superiori (l’agente eziologico più frequente è il Rhinovirus, responsabile anche del raffreddore). Inizialmente in questo caso è secca e stizzosa e può accompagnarsi ad altri sintomi, come febbricola, astenia, ostruzione nasale o rinorrea. Tende a risolversi in una-due settimane.
Quando non passa
Nel 10% circa dei bambini, tuttavia, la tosse acuta non guarisce e si trasforma in persistente, che dura cioè da tre-quattro settimane e spesso anzi dà l’impressione di non finire mai. In questo caso la causa più comune nel bambino di età scolare e nell’adolescente è la pertosse, spesso risultato delle inadeguate coperture vaccinali. Infine, c’è la tosse cronica, che dura anche per più di otto settimane e che, nella maggior parte dei casi, deriva da infezioni respiratorie ricorrenti, bronchiti batteriche protratte (PBB), o asma bronchiale.
Cinque consigli utili
Di qualsiasi forma di tosse soffra il bambino, per aiutarlo è importante seguire cinque consigli:
- offrigli da bere con una certa frequenza: se le mucose sono secche, infatti, la tosse peggiora;
- ricorrere all’uso degli appositi umidificatori per ambienti se l’aria di casa è troppo secca;
- fare lavaggi nasali con soluzione fisiologica per umidificare le vie aeree;
- prediligere prodotti naturali a base di miele e Althea officinalis che, secondo recenti studi, possiedono proprietà antimicrobiche e antinfiammatorie per il trattamento della tosse acuta;
- non usare gli antibiotici se l’infezione non è di origine batterica.