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La scabbia nei bambini non è così rara. Si tratta di una malattia parassitaria della cute, causata da un acaro che si trasmette per contatto diretto cute-cute. Inizia con piccole macchie rosse e un intenso prurito, soprattutto notturno. Si tratta di una malattia più fastidiosa che seria. Non va comunque sottovalutata ed è importante trattarla con prodotti specifici.
Come si prende
La scabbia nei bambini e negli adulti è una malattia infettiva causata dal Sarcoptes scabiei hominis, un parassita che vive solo un giorno o due al di fuori del corpo umano. “I locali chiusi, spesso eccessivamente riscaldati e frequentati da tanti bambini, il frequentare palestre e piscine comportano un contatto diretto e, quindi, anche lo scambio di parassiti, oltre che di virus e batteri”, sottolinea la professoressa Susanna Esposito, pediatra, infettivologa e ordinario di Pediatria all’Università di Parma. “La trasmissione dei microrganismi è inoltre facilitata dallo scambio degli oggetti che avviene soprattutto tra bimbi piccoli, anche se questa evenienza è più rara. Il sistema di difese dell’organismo, ancora immaturo, comporta una maggiore facilità nel contagio”.
Sintomi nei bambini
L’acaro femmina viene fecondato sulla superficie della pelle, quindi scava minuscoli cunicoli per deporvi le uova. Lo fa per tutto il periodo del suo ciclo vitale, che dura circa 21 giorni. È questo a provocare il sintomo principale della scabbia, che è un prurito intenso. Il bambino lo percepisce soprattutto durante le ore notturne, quando il parassita scava sotto la pelle.
Oltre a questo, ci sono altri sintomi della scabbia nei bambini, ovvero:
- nei piccoli di età inferiore ai due anni, compare spesso un’eruzione cutanea in forma di vescicole che si localizzano soprattutto su collo, testa, palmi delle mani e piante dei piedi
- i bambini più grandi avvertono prurito e arrossamento soprattutto nelle pieghe ascellari, tra le dita, sui gomiti e sulle ginocchia
- il bambino è spinto a grattarsi e questo può causare la formazione di crosticine;
- il prurito si avverte soprattutto nelle ore notturne, a causa dell’aumento della temperatura del corpo al caldo sotto le coperte.
Come si cura
Una volta ottenuta la diagnosi di scabbia nei bambini, su indicazione del medico si acquistano prodotti a base di permetrina in crema, oppure con benzoato di benzile. Queste sostanze vanno applicate con cura su tutta la superficie cutanea e vanno lasciate agire per almeno otto ore.
Quindi si rimuovono con un bagno o una doccia. “Dopo una settimana è necessario ripetere l’applicazione perché il trattamento iniziale uccide gli acari adulti e le larve ma potrebbe non essere efficace sulle uova, che si schiudono dopo circa 4-7 giorni” aggiunge la pediatra. “Durante il trattamento stesso è opportuno che il bambino non entri in contatto ravvicinato con i compagni di scuola o sport”.
Estendere le cure a tutta la famiglia
Se un bambino ha la scabbia, è importante fornire consigli ai genitori perché si deve curare tutta la famiglia. È importante:
- sottoporre al trattamento anche gli altri componenti della famiglia
- lavare accuratamente la biancheria di casa a sessanta gradi
- igienizzare alle alte temperature anche oggetti in peluche o in tessuto che possono trattenere gli acari
- esporre alla luce gli oggetti che non si possono lavare, ricordando che il Sarcoptes scabiei non vive a lungo al di fuori del corpo umano
- osservare una accurata igiene domestica per eliminare eventuali acari.
Per qualsiasi dubbio, o nel caso i sintomi non scompaiono, è importante contattare il pediatra.
Il periodo di incubazione
Il periodo di incubazione della scabbia nei bambini dura circa 4-6 settimane. In altre parole, dopo che il bambino è entrato in contatto con il parassita che colonizza la sua pelle, devono trascorrere appunto tra le 4 e le 6 settimane prima che l’esemplare femmina sia fecondato e deponga le uova scavando sotto la pelle.
Circa 3-4 giorni dopo la loro deposizione, le uova si schiudono ed escono nuovi parassiti, che si spostano sulla pelle per colonizzare altre zone. È in questa fase che un contatto ravvicinato può contagiare altre persone. I sintomi non vanno sottovalutati: è importante che il pediatra osservi le lesioni ed eventualmente indirizzi a uno specialista in dermatologia.
Questo può effettuare un piccolo prelievo di pelle, del tutto indolore, che osservato al microscopio metterà in evidenza la presenza degli acari. La diagnosi è importante per evitare che la scabbia sia confusa con altre lesioni della pelle del bambino.
Prevenzione
Se un soggetto è affetto da scabbia dovrà rimanere in isolamento per evitare di contagiare altre persone, soprattutto se manifesta un’eruzione cutanea che dà prurito. Gli acari che provocano questa malattia fastidiosa muoiono dopo 2-3 giorni se non sono a contatto con la cute umana, dunque la diffusione tramite biancheria o indumenti infetti è basso, ma può esserci in caso di scabbia crostosa.
Per evitare il diffondersi della malattia si deve dunque procedere al più presto con le cure della persona infetta e di tutta la famiglia, come suggerito anche dalle linee guida del Ministero della Salute.
Un focolaio in ambito scolastico è significativo del fatto che la trasmissione è avvenuta nelle settimane precedenti e dunque le persone infette potrebbero averne contaminate altre in altri ambiti e strutture. Le misure di controllo in ambienti pubblici dipende anche da fattori diversi come il tipo di scabbia, il numero dei casi sospetti o accertati, il tempo di permanenza nel luogo contaminato delle persone, eventuale cura non riuscita nei casi accertati.
In ambito scolastico si prevede allontanamento della persona infetta fino al giorno successivo all’inizio del trattamento e la pulizia accurata delle stanze utilizzate dal caso con scabbia (senza interventi di tipo straordinario e/o chiusura dell’edificio per la disinfestazione).
In breve
La scabbia nei bambini si trasmette attraverso il contatto diretto, provocando arrossamento e prurito. Il pediatra prescrive prodotti specifici da applicare sulla pelle, sia del bambino sia dei suoi famigliari. In casa è bene osservare una igiene accurata per eliminare il parassita.
Fonti / Bibliografia
- Scabbia nei Bambini: Consigli per i Genitori - Istituto IDESebbene i sintomi e il trattamento della scabbia siano simili tra bambini e adulti, ci sono alcune differenze da considerare. Contattaci.
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