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I bambini nei loro primi anni di vita possono essere soggetti a molte malattie, tra cui le più note sono forse le malattie esantematiche, che fino a qualche tempo fa erano quasi considerate delle tappe obbligate per i nostri piccoli. Ora per alcune di loro ci sono appositi vaccini e altre si possono curare con maggiore efficacia. Tra le malattie esantematiche c’è anche la quarta malattia o scarlattinetta: vediamo insieme tutto quello che c’è da sapere!
Cos’è la quarta malattia o scarlattinetta
La scarlattinetta è conosciuta con diversi nomi: quarta malattia oppure malattia di Dukes. Il nome scarlattinetta viene usato per via dell’esantema che appare sulla pelle, anche se questa malattia non è direttamente correlata con la scarlattina vera e propria. Il termine quarta malattia proviene invece dalla numerazione convenzionalmente assegnata alle malattie esantematiche dei bambini: era infatti in genere la quarta malattia a manifestarsi nel corso dell’infanzia, dopo morbillo, scarlattina e rosolia. Il nome “malattia di Dukes” viene invece dal nome di Clement Dukes, il medico che la descrisse per la prima volta sulla rivista Lancet. In realtà il mondo scientifico è ancora diviso sulla scarlattinetta: per molti non si tratta di una vera e propria malattia a sé stante, ma di una forma atipica e leggera di un’altra malattia esantematica, come ad esempio la scarlattina.
Quali sono le cause della quarta malattia?
Nonostante molti medici, a partire dalla classificazione di Dukes, ritengano la quarta malattia una malattia a parte, non è mai stata associata ad un patogeno specifico, ad esempio un virus o un batterio. Molti medici ritengono quindi che si possa trattare di una diagnosi errata di scarlattina (causata da un batterio) o di rosolia (causata da un virus). Una delle ipotesi attualmente più diffuse è che sia causata da uno streptococco beta-emolitico di gruppo A, quindi da un batterio.
Come si trasmette?
L’ipotesi più accreditata afferma che il contagio avviene tramite il contatto diretto con le goccioline di saliva delle persone infette oppure con l’uso condiviso di posate, bicchieri, giocattoli o altri oggetti. Il contagio avviene dal periodo di incubazione fino alla comparsa dell’esantema.
Quarta malattia: sintomi
Tra i sintomi della quarta malattia nei bambini ci sono:
- febbre lieve;
- inappetenza;
- nausea;
- vomito;
- diarrea;
- sonnolenza;
- mal di testa;
- arrossamento della gola;
- ingrossamento dei linfonodi della gola.
L’esantema compare in genere in un secondo momento e consiste in puntini rosa diffusi su tutto il corpo, ma soprattutto nella zona dell’inguine e dei glutei. Questa eruzione cutanea può essere urticante o vescicolare e tende a scomparire nel giro di 4 o 5 giorni senza lasciare cicatrici o aree con diversa pigmentazione, a parte una leggera desquamazione.
A volte la scarlattinetta può essere asintomatica, cioè non presentare nessuno di questi sintomi, esantema compreso. Viene quindi considerata una malattia di lieve entità con una prognosi eccellente e scarse complicanze, tra cui possiamo comunque citare un peggioramento nel funzionamento dei reni.
Quarta malattia o scarlattinetta: diagnosi
Non ci sono esami specifici per diagnosticare la scarlattinetta, anche se in alcuni casi può essere prescritto un tampone per verificare la presenza dello streptococco. Il pediatra si potrà basare su un esame obiettivo dei sintomi.
Come curare la quarta malattia
Come curare la scarlattinetta? Questo è a discrezione del pediatra, che in base ai sintomi potrà prescrivere farmaci che siano sollievo, come ad esempio antinfiammatori o antipiretici. Se viene accertata la presenza di streptococco beta emolitico si può procedere anche con una terapia antibiotica, che deve sempre e comunque essere prescritta dal pediatra.
Foto in copertina di Gustavo Fring da Pexels