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La pressione arteriosa, generalmente, tende ad aumentare con l’età. Ciò è più evidente nelle donne in menopausa. Questo perché il sistema immunitario gioca un ruolo fondamentale nell’aumento della pressione. Le cellule T regolatorie, maggiormente presenti in età fertile, sembrano infatti avere un effetto protettivo sulla salute del cuore e dei vasi delle donne, prevenendo anche la pressione alta.
Che cosa sono le cellule T regolatorie
Lo studio della Augusta University pubblicato sulla rivista Hypertension ha cercato di dare una spiegazione all’aumento della pressione arteriosa nelle donne dopo la menopausa. Secondo gli studiosi, nelle donne in età fertile, un tipo di cellule del sistema immunitario, conosciute come cellule T regolatorie, svolgono un importante ruolo protettivo. Queste cellule sono fondamentali per il nostro organismo. Per esempio, aiutano a proteggere il feto durante la gravidanza, prevengono l’insorgenza di malattie autoimmuni e hanno un’evidente azione antinfiammatoria. La riduzione dell’attività di queste cellule ha al contrario l’effetto di far salire la pressione.
Lo studio in laboratorio
Lo studio è stato effettuato su topi trattati con farmaci che causano la pressione alta. I ricercatori hanno misurato la pressione arteriosa ai roditori dopo tre settimane dal trattamento, evidenziandone l’aumento. Sono stati quindi misurati i livelli di linfociti T con effetto infiammatorio e con possibile effetto sull’ipertensione. Sia i topi maschi sia le femmine presentavano alti livelli di linfociti T ma solo nelle femmine erano presenti anche alti livelli di cellule T regolatorie (in grado di contrastare gli effetti dei linfociti T). I ricercatori hanno poi somministrato ai topi degli anticorpi in grado di ridurre del 30-40% i livelli delle cellule T regolatorie. Misurando poi la pressione arteriosa ai topi hanno scoperto che era aumentata in modo evidente solo nelle femmine.
Lo studio ha così dimostrato che le cellule T regolatorie aiutano l’organismo femminile a mantenere la pressione alta sotto controllo. Serviranno ulteriori approfondimenti per arrivare a sviluppare nuove terapie contro l’ipertensione, frequente nelle donne in menopausa.