Polmonite nei bambini: sintomi, cause e prevenzione

Roberta Raviolo A cura di Roberta Raviolo Pubblicato il 25/02/2025 Aggiornato il 25/02/2025

Quest'anno è piuttosto diffusa, anche come complicanza di una stagione influenzale aggressiva: difficoltà di respirazione, tosse, dolore al torace e altri sintomi. Ne parliamo con la pediatra Elena Bozzola.

Polmonite nei bambini: sintomi, cause e prevenzione

La polmonite nei bambini continua a essere, in questo inverno 2025, particolarmente diffusa. In parte è la complicanza frequente dell’influenza stagionale, che ha colpito nel nostro Paese circa 17 milioni di persone. Sono stati però particolarmente aggressivi altri microrganismi, come per esempio il Virus respiratorio sinciziale che colpisce l’apparato respiratorio. La polmonite nei bambini può essere trattata con successo con le cure adeguate, rivolgendosi al pediatra. I consigli su come affrontarla della dottoressa Elena Bozzola, pediatra della Società Italiana di Pediatria e presidente dell’associazione “Il bambino e il suo pediatra”.

Sintomi polmonite bambini

La polmonite è un’infiammazione dei polmoni, gli organi che presiedono alla respirazione. “I sintomi con i quali si presenta la polmonite nei bambini sono poco specifici e quindi scarsamente indicativi”, avverte la dottoressa Bozzola. “I segnali respiratori sono i più frequenti ma non sono gli unici”. Di conseguenza, nei bambini compaiono prima di tutto sintomi respiratori, per esempio:

  • Difficoltà di respirazione
  • Aumento della frequenza respiratoria
  • Tosse
  • Dolore al torace
  • Respiro sibilante
  • Febbre

La polmonite nei bambini, però, può manifestarsi anche con sintomi non strettamente legati alle vie respiratorie. Possono quindi comparire:

  • Inappetenza
  • Sonnolenza
  • Diarrea
  • Vomito
  • Irritabilità
  • Dolori addominali.

La polmonite può essere pericolosa per i soggetti più fragili, quindi per i neonati e i bambini di età inferiore a un anno di età, oltre che per i piccoli con malattie croniche e con un sistema di difese poco efficiente.

Polmonite nei bambini in Cina

L’ondata di polmonite che ha colpito quest’anno ricorda in parte la polmonite dei bambini in Cina, diffusasi tra il novembre del 2023 e la primavera 2024, quando l’allarme rientrò. Il sistema di allarme ProMed aveva parlato di una polmonite nuova, mai diagnosticata in precedenza, caratterizzata da febbre, segni di infezione ai polmoni e assenza di tosse.

Una polmonite un po’ anomala, quindi, che in Cina è stata curata soprattutto con il ricovero in ospedale dei piccoli.

Polmonite Mycoplasma bambini

La polmonite in Cina non era causata da un agente nocivo nuovo, ma dal Mycoplasma pneumoniae, un batterio che è tra i più frequenti responsabili di polmonite nei bambini di età superiore ai 5 anni, insieme con la Chlamydia pneumoniae.

Il Mycoplasma è un agente responsabile di infezioni a volte lievi, che possono però complicarsi soprattutto se si sovrappongono all’infezione di altri agenti, per esempio il virus respiratorio sinciziale. In questi casi può rendersi necessario il ricovero in ospedale. Altri microrganismi responsabili di polmoniti nei bambini sono lo Streptococcus pneumoniae o Pneumococco e, nei più piccoli, agenti virali come il virus respiratorio sinciziale (Rsv) e l’Adenovirus.

Cura della polmonite

La polmonite si può diagnosticare in base ai sintomi caratteristici presentati dal bambino e, qualche volta, su indicazione medica, può essere opportuno eseguire una radiografia del torace. La cura si basa sull’età del bambino e sulla forma della polmonite stessa e, nel caso si tratti di una forma batterica, il trattamento si basa su antibiotici, eventualmente somministrabili a casa in base alle condizioni del piccolo.

Nei neonati, nei soggetti con disturbi del sistema immunitario, nelle forme di polmonite complicata o in caso di mancata guarigione dopo una cura prescritta a domicilio si preferisce il ricovero per la somministrazione di antibiotici per endovena.

“In età neonatale, la cura prevede di solito l’utilizzo di un doppio farmaco, ovvero ampicillina e gentamicina“, aggiunge la specialista. “Nel frattempo, si attende che siano disponibili gli esami infettivologici che permettono in molti casi di identificare il germe responsabile e quindi eventualmente di modificare il trattamento”.

Nei bambini ricoverati in ospedale di solito si prescrive un antibiotico per via endovenosa, per esempio il ceftriaxone. In caso di difficoltà respiratoria, viene somministrato ossigeno riscaldato. Se compare inappetenza o difficoltà alimentare, il medico generalmente prescrive fluidoterapia endovenosa, fino a quando il bambino riprende la alimentazione in modo spontaneo.

Se la cura viene seguita a casa, si somministra solitamente amoxicillina oppure amoxicillina associata ad acido clavulanico. Nel caso sospetti una infezione da Mycoplasma pneumoniae, il medico potrebbe prescrivere un macrolide, come azitromicina o claritromicina.

Tempi di guarigione

La polmonite nei bambini solitamente si risolve nel giro di 7-10 giorni, seguendo con scrupolo le indicazioni del pediatra, ma a volte i tempi potrebbero essere più lunghi. Inoltre è importante che il bambino stia a riposo e si idrati in modo adeguato.

Photo by cottonbro per pexels.com

 
 
 

In breve

La polmonite nei bambini può essere causata da virus nei più piccoli oppure da batteri nei più grandicelli. Si cura sempre con antibiotici, stabiliti da pediatra. Nel caso dei neonati è opportuno un ricovero in ospedale per qualche giorno con somministrazione di ossigeno.

 

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