Polmonite e stafilococco: oggi si combattono con il latte materno

Redazione A cura di “La Redazione” Pubblicato il 12/06/2013 Aggiornato il 12/06/2013

Una ricerca ha rivelato la presenza di una proteina nel latte materno che renderebbe di nuovo efficaci gli antibiotici contro polmonite e stafilococco

Polmonite e stafilococco: oggi si combattono con il latte materno

Una proteina complessa presente nel latte materno è capace di annullare  la resistenza agli antibiotici di superbatteri come lo Streptococcus pneumoniae, resistente alla penicillina, e lo Staphylococcus aureus resistente alla meticillina, responsabili di molte morti per polmonite e infezioni da stafilococco. La scoperta è di un team di ricercatori dell’Università di Buffalo (Usa) ed è stata pubblicata sulla rivista scientifica Plos One.

Antibiotici più forti

Si tratta della proteina complessa Hamlet (Human Alpha-lactalbumin Made Lethal to Tumor Cells) che si è rivelata in grado di aumentare la sensibilità dei batteri a diverse classi di antibiotici, come appunto la penicillina e l’eritromicina, che sono così tornati a essere efficaci nel combattere la polmonite e l’infezione da stafilococco. L’effetto è stato così evidente che i batteri hanno perso la resistenza precedentemente sviluppata.

Quantità minori

Non solo. Questa proteina riesce anche a ridurre al minimo le concentrazioni di antibiotici da usare per combattere la polmonite e l’infezione da stafilococco.

Effetti a lunga durata

In più, si è dimostrato che questi batteri hanno una difficoltà a sviluppare resistenza al complesso proteico, morendo in gran numero, anche dopo essere stati esposti alla proteina per molte generazioni. 

In breve

TANTI ALTRI BENEFICI

Il latte materno è il miglior alimento per il bebè perché ha tanti benefici. La scoperta di una proteina utile per combattere polmonite e infezione da stafilococco lo rende oggi ancora più importante per la salute del piccolo.

Le informazioni contenute in questo sito non intendono e non devono in alcun modo sostituire il rapporto diretto fra professionisti della salute e l’utente. È pertanto opportuno consultare sempre il proprio medico curante e/o specialisti.

Gli Specialisti rispondono
Le domande della settimana

A sei settimane messa a riposo a letto per 20 giorni per via di un distacco

18/11/2024 Gli Specialisti Rispondono di Professor Augusto Enrico Semprini

I "distacchi" a inizio della gravidanza sono comuni e, soprattutto se viene già rilevata l'attività cardiaca dell'embrione, non impediscono la buona evoluzione della gravidanza. Il riposo a letto è ininfluente nel bene e nel male.   »

Bimba di 4 anni che respinge la mamma e vuole solo il papà

18/11/2024 Gli Specialisti Rispondono di Professoressa Francesca Simion

Leggi anche:  »

In 5^ settimana la camera gestazionale è vicina alla cicatrice del precedente cesareo

18/11/2024 Gli Specialisti Rispondono di Dottoressa Elisa Valmori

La posizione della camera gestazionale in prossimità della cicatrice nei primissimi tempi della gravidanza è inevitabile perché l'utero è ancora di piccole dimensioni.   »

Fai la tua domanda agli specialisti