Pitiriasi: sintomi, diagnosi e cura nei bambini

Roberta Raviolo A cura di Roberta Raviolo Pubblicato il 16/09/2024 Aggiornato il 16/09/2024

I bambini possono essere soggetti a pitiriasi, un disturbo della pelle che si manifesta con eruzione cutanea e altri fastidi.

Pitiriasi: sintomi, diagnosi e cura nei bambini

La pitiriasi è un disturbo della pelle che colpisce i bambini con relativa frequenza soprattutto in primavera o all’arrivo dell’autunno. Si manifesta con eruzione cutanea di sfumature differenti. Non si tratta di un disturbo pericoloso e nemmeno particolarmente fastidioso: oltre a essere antiestetico, però, può preoccupare i genitori che non capiscono di che cosa si tratti. Queste manifestazioni devono essere diagnosticate e curate nel modo appropriato. Non esiste infatti un solo tipo di pitiriasi, ma più di una. Vediamo quali sono e come si possono affrontare.

I sintomi della pitiriasi

La pitiriasi è una malattia cutanea, che si manifesta con macchie di forma rotonda oppure ovale che compaiono sulla pelle, concentrandosi in determinate zone del corpo. Non sono accompagnate da dolore o bruciore, ma solo da un lieve prurito. Gli specialisti fanno una distinzione fra le tre forme più comuni, in base ai diversi sintomi e manifestazioni. Le tre forme sono:

Pitiriasi versicolor

Si nota solitamente in autunno, quando il colorito abbronzato inizia a impallidire ed è possibile notare chiazze di pelle più chiare soprattutto su torace, gambe e braccia. Fa parte dei disturbi della pelle che compaiono dopo l’estate. Il responsabile della pitiriasi versicolor è un fungo, la Malassetia Furfur, che vive sulla pelle e che normalmente è innocuo. Il fungo può però moltiplicarsi e creare vere e proprie colonie, a causa di condizioni favorevoli della pelle stessa come mutamenti del pH (grado di acidità), variazioni ormonali, stress, oppure perché si indossano indumenti non adatti che aumentano la sudorazione, impedendo alla pelle di respirare bene. Una volta che si espone la pelle al sole, i raggi ultravioletti stimolano la produzione della melanina, ma le colonie del fungo funzionano come un filtro, lasciando che soltanto gli strati più superficiali della pelle si colorino di melanina. In queste zone l’abbronzatura è più sottile e meno profonda, quindi sono proprio queste a tornare chiare quando l’abbronzatura svanisce.

Pitiriasi alba

È una dermatosi che colpisce soprattutto i bambini, le cui cause sono ancora poco chiare. È caratterizzata dalla comparsa di macchioline nella zona del viso, che possono però essere evidenti anche nella zona del tronco e delle braccia. Le chiazze inizialmente sono arrossate, poi diventano più pallide e secche. Tendono a desquamare causando lieve prurito. La pitiriasi alba si presenta più spesso nei bambini con predisposizione alle allergie, che sono in continuo aumento.

Pitiriasi rosea, che cos’è?

La pitiriasi rosea o di Gilbert è una dermatosi le cui cause sono ancora sconosciute, anche se gli esperti ritengono che ne sia responsabile un virus della famiglia degli herpes. Il sintomo principale è la comparsa di una chiazza di forma ovale, larga dai due ai 10 centimetri circa. È di colore roseo, più scuro ai lati e più chiaro a centro, dove compaiono anche piccole squame sottili. Si localizza spesso al tronco, alla base del collo, alla radice delle braccia. Qualche tempo dopo la comparsa di questa chiazza “madre” ne compaiono altre più piccole, che si dispongono ad albero di Natale a partire dalla più grande. In alcune forme il prurito è assente o molto lieve, in altre è più intenso e fastidioso.

Diagnosi della pitiriasi e delle varianti

Quando i genitori notano queste manifestazioni cutanee sulla pelle del bambino, dovrebbero parlarne con il pediatra che può suggerire una visita dermatologica. L’esame obiettivo può già da solo far capire di che tipo di pitiriasi si tratta. Possono essere però necessari altri esami.

Pitiriasi versicolor

Lo specialista utilizza la lampada di Wood, uno strumento a raggi ultravioletti, che proietta la sua luce sulle zone coperte di chiazze chiare, rendendole decisamente visibili. La visita è opportuna anche per fare diagnosi differenziale con la vitiligine, un disturbo che consiste nella comparsa di macchie bianche in varie zone del corpo, a causa di un difetto nella produzione della melanina. La differenza rispetto alla pitiriasi è evidente: chi è affetto da vitiligine, infatti, presenta sul corpo macchie più chiare durante tutto l’anno, non soltanto dopo l’estate.

Pitiriasi alba

La visita dermatologica occorre per differenziare la pitiriasi alba dalla vitiligine e dalle fasi iniziali della pitiriasi versicolor.

Pitiriasi rosea o di Gilbert

Per questa dermatosi, l’esame clinico spesso basta a raggiungere una diagnosi. È però opportuno escludere altri disturbi della pelle come tigna, psoriasi, dermatite atopica, che possono mostrare lesioni simili. Mentre infatti la pitiriasi rosea spesso si risolve spontaneamente nel giro di qualche settimana-due mesi al massimo, per le altre malattie occorre un trattamento adeguato. Può quindi essere utile effettuare un raschiamento della lesione e sottoporlo ad analisi di laboratorio.

Come si cura la pitiriasi nei bambini

Per guarire dall’infezione di Malassetia che causa pitiriasi versicolor è necessaria una grande costanza, applicando creme antimicotiche (che combattono cioè i funghi) uniformemente su tutto il corpo, una volta al giorno per otto o dieci giorni, su prescrizione del dermatologo. Terminato il trattamento, le macchie sono spesso ancora presenti e spariranno soltanto quando l’abbronzatura sarà completamente svanita. Per la pitiriasi rosea, se si tratta davvero di questa malattia, spesso non occorre alcun trattamento. Nel caso compaia prurito è opportuno applicare prodotti emollienti e, dietro indicazione del medico, pomate con cortisone.
Anche nel caso della pitiriasi alba non occorrono trattamenti particolari, se non applicare creme idratanti ed emollienti sulle zone di pelle desquamanti e soggette a prurito.

 
 
 

In breve

I bambini sono spesso soggetti a pitiriasi, dermatosi delle quali esistono tre varianti principali. Non si tratta di disturbi seri, ma è importante, in fase di diagnosi, distinguerle da altri problemi come psoriasi, dermatite atopica o vitiligine

 

Fonti / Bibliografia

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