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Tra i sintomi più comuni della positività al Covid-19 c’è sicuramente la perdita dell’olfatto, chiamata disfunzione olfattiva, un fastidio che sovente prosegue anche una volta negativizzati e avendo superato la malattia, diventando un vero problema. Nella maggior parte dei casi è sufficiente però un semplice allenamento per tornare ad apprezzare profumi e odori e riprendere pieno controllo del proprio olfatto. A rivelarlo è uno studio condotto dall’University of East Anglia di Norwich e pubblicata sull’International Forum of Allergy & Rhinologynon.
Incremento senza precedenti
La perdita dell’olfatto, che può colpire tutti i membri della famiglia, ha portato a un incremento senza precedenti della domanda di trattamenti per curarla. Tra i rimedi più utilizzati per liberarsi da questa fastidiosa convivenza forzata ci sono i corticosteroidi sistemici, usati normalmente per curare le infiammazioni di naso, orecchie e gola. Ma, come rivelato dai ricercatori inglesi, ci sono almeno tre buoni motivi per non ricorrere a questi antinfiammatori.
3 motivi per non usare gli antinfiammatori
La prima motivazione è che le prove a sostegno dell’utilità e dell’efficacia dei corticosteroidi per recuperare il proprio olfatto sono ancora deboli. In seconda battuta, il numero di pazienti che recuperano spontaneamente l’olfatto compromesso dal Covid-19 è molto alto. Senza dimenticare che – e questa è la terza importante motivazione – i corticosteroidi presentano diverse controindicazioni ed effetti collaterali anche gravi sulla salute complessiva.
Allenarsi ad annusare
Ecco, dunque, come il primo rimedio suggerito dagli studiosi è un semplice allenamento giornaliero di… annusamento. Un rimedio assolutamente privo di controindicazioni. In pratica, per curare la fastidiosa perdita di olfatto dettata dal Covid-19, gli esperti consigliano di annusare almeno quattro differenti tipologie di odore per due volte al giorno. All’inizio parrà di sentire nulla ma, con il tempo, gli odori e i profumi cominceranno a essere riconoscibili. Occorre tanta pazienza ed… esercizio. Anche perché, stando ai dati raccolti dai ricercatori, la quasi totalità dei pazienti recupera la propria capacità di percepire gli odori entro i sei mesi in autonomia