Meningite: perché è ancora così sottovalutata!

Redazione A cura di “La Redazione”

La meningite fa paura ma non abbastanza. Sono numerosi i genitori che temono la meningite, ma sono pochi i quelli informati correttamente sul vaccino, che può salvare vite umane

Meningite: perché è ancora così sottovalutata!

La meningite è una patologia acuta che spaventa ma non come dovrebbe. Pur potendo essere letale, si temono di più gli effetti del vaccino contro la meningite che la malattia stessa. Sempre che si sappia che esiste un vaccino.

C’è disinformazione

I genitori temono la meningite ma non tutti hanno vaccinato i figli. Perché? Alcuni per disinformazione, altri per paura dello stesso vaccino, altri ancora perché hanno preferito aspettare…A fare chiarezza in questo quadro è Ketty Vaccaro, direttore Welfare e salute della Fondazione Censis, durante l’evento formativo “Vaccini bene sociale: impatto sanitario e corretta informazione”.

Non si sa del vaccino

I dati parlano chiaro: il 14% dei genitori intervistati non ha vaccinato i figli contro la meningite e non intende farlo. Ma è ancor più significativo un altro dato: addirittura il 9% di loro non è a conoscenza dell’esistenza di un vaccino anti-meningococco.

Tanta confusione

Dai dati raccolti, però, emerge anche una percentuale di genitori che ha vaccinato i figli contro la meningite ma non sa di averlo fatto… che quindi è decisamente confusa in merito.

Il meningococco B, questo sconosciuto

Ma qual è il vaccino in grado di proteggere e attorno al quale gravita una tale disinformazione? Si tratta della copertura vaccinale contro il meningococco B, ceppo che causa ben 6 casi su 10 di meningite in Italia. Nonostante tutto, però, soltanto un intervistato su tre dichiara di sentirsi sufficientemente informato in merito. Quasi la metà del campione considerato vorrebbe saperne di più, sia sulla malattia sia sul vaccino disponibile (e gratuito in nove regione, a partire dai due mesi di vita del bambino). 



PER SAPERNE DI PIÙ LEGGI QUI

 

 
 
 

In breve

TANTE “BUFALE” IN RETE

Contro i vaccini, c’è molta disinformazione, con la diffusione di numerose “bufale” in Internet difficili da chiarire nonostante studi scientifici ne abbiano stabilito da tempo la infondatezza. Meglio affidarsi a siti autorevoli e chiedere sempre al proprio pediatra, che saprà dare spiegazioni chiare e approfondite.

 

Pubblicato il 26.8.2015 Aggiornato il 26.8.2015
Le informazioni contenute in questo sito non intendono e non devono in alcun modo sostituire il rapporto diretto fra professionisti della salute e l’utente. È pertanto opportuno consultare sempre il proprio medico curante e/o specialisti.

Le domande della settimana

L’influenza è pericolosa in gravidanza? Meglio fare il vaccino?

13/10/2025 Gli Specialisti Rispondono di Dottor Fabrizio Pregliasco

Il vaccino antinfluenzale è fortemente raccomandato alle donne che aspettano un bambino, perché contrarre l'influenza in gravidanza può esporre a gravi rischi.   »

Incinta subito dopo un aborto spontaneo, ma l’embrione ha il battito lento

13/10/2025 Gli Specialisti Rispondono di Dottoressa Elisa Valmori

Il fatto di rimanere incinta subito dopo aver subito un'interruzione spontanea della gravidanza esprime un'ottima fertilità di coppia, tuttavia non garantisce che tutto vada a buon fine.   »

Bimba di tre anni con otiti ricorrenti: perché?

06/10/2025 Gli Specialisti Rispondono di Professor Giorgio Longo

A volte è la particolare conformazione delle tube di Eustachio (i tubicini che collegano l'orecchio al naso) a favorire la ricorrenza delle otiti, tuttavia con la crescita tutto si risolve.   »

Benzodiazepine assunte per dormire nella 30ma settimana di gravidanza

06/10/2025 Gli Specialisti Rispondono di Dottoressa Elisa Valmori

Le benzodiazepine sarebbero proprio da evitare in gravidanza in quanto tendono a dare dipendenza farmacologica e crisi di astinenza sia alla mamma che al nascituro. Esiste a un farmaco migliore che agisce sullo stesso recettore delle benzodiazepine (quindi in modo analogo a Lorazepam) senza però dare...  »

Fai la tua domanda agli specialisti