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La meningite è un’infezione acuta e a sviluppo rapido delle meningi, le membrane che avvolgono il cervello e il midollo spinale (parte del sistema nervoso situato nelle vertebre della colonna). I sintomi della meningite non sono chiari e possono essere confusi con altre malattie: febbre vomito, mal di testa e sonnolenza. Anche la rigidità della nuca e della colonna vertebrale, forse il più classico tra i sintomi della meningite, può essere in realtà legata all’influenza e alla febbre. Nei neonati, però, possono essere più sfumati, come pianto continuo, irritabilità e sonnolenza al di sopra della norma, pallore e comparsa di macchie cutanee di colore rosso. Ciò che caratterizza la meningite più seria è la rapidità dell’insorgere dei sintomi e il loro peggioramento in poco tempo.
Virale o batterica
La forma virale, per lo più provocata dall’herpes virus ed enterovirus, è quella più comune ma di solito non ha conseguenze gravi e si risolve nell’arco di 7-10 giorni. La forma batterica invece è più rara ma molto più seria e può arrivare ad avere conseguenze molto negative.
I 3 batteri responsabili
I batteri che più frequentemente provocano la meningite sono tre e si diffondono per via respiratoria. I sintomi della meningite, però, sono gli stessi: febbre alta, mal di testa e irrigidimento della parte posteriore del collo.
Il Meningococco (Neisseria meningitidis) è il batterio più diffuso per la meningite, anche perché ospite frequente delle prime vie respiratorie. Ne esistono 13 diversi sottogruppi, ma solo 5 (denominati A, B, C, W 135 ed Y) causano meningite e altre malattie gravi. In Italia ed Europa i sottogruppi B e C sono i più diffusi. Può avere uno sviluppo molto rapido, a volte fulminante.
Lo Pneumococco (Streptococcus pneumoniae) è dopo il meningococco uno degli agenti più comuni di meningite,anche se può causare anche polmoniti, infezioni delle prime vie respiratorie e otiti. È molto diffuso con oltre 90 sierotipi diversi, di cui 13 responsabili del maggior numero di infezioni nell’infanzia.
L’Haemophilus influentiae tipo B era fino agli anni Novanta la causa più frequente della meningite al di sotto dei 5 anni ma con l’introduzione della vaccinazione tra quelle raccomandate i casi di malattia si sono ridotti drasticamente.
I vaccini disponibili
La vaccinazione è la migliore arma per difendere i bambini dalla meningite. Oggi in Italia sono disponibili, i vaccini contro Pneumococco, Meningococco C (non è ancora disponibile per il ceppo B) e Haemophilus influentiae di tipo B. Attualmente solo quest’ultimo è inserito nelle vaccinazioni raccomandate per tutti i bambini. Gli altri due sono per ora formalmente consigliati solo per i bambini a rischio, anche se diverse Regioni vaccinano già gratuitamente tutti i nuovi nati.