Argomenti trattati
Secondo uno studio pubblicato sul Journal of Thrombosis and Haemostasis da esperti della RCSI University of Medicine and Health Sciences in Irlanda, con la sindrome del Long Covid sono alterate le concentrazioni ematiche di molecole coinvolte nei processi di coagulazione.
Il Long Covid
Si stima che il Long Covid colpisca milioni di persone nel mondo, con sintomi che vanno da affanno a fatica, da cefalea a congiuntivite e ad ansia. Attenzione: il Long Covid può interessare sia persone che contraggono l’infezione in forma grave, sia persone che hanno solo sintomi lievi. Il Covid-19 è una malattia che si associa spesso ad alterazioni della coagulazione del sangue e in alcuni pazienti può dare proprio dei trombi più o meno gravi.
Rischio trombi
Gli esperti hanno esaminato un gruppo di pazienti con la sindrome del Long Covid e hanno notato che presentano nel sangue concentrazioni elevate di molecole che indicano processi coagulativi anomali come i trombi, appunto una delle complicanze comuni del Covid.
Nonostante il quadro infiammatorio fosse tornato normale per questi pazienti dopo la remissione dal Covid 19, spiegano gli esperti, non è stato così per il quadro della coagulazione del sangue, indipendentemente dal fatto che questi individui avessero avuto il Covid in forma grave o solo moderata.
Marcatori nel sangue
“Poiché i marcatori della coagulazione del sangue restavano elevati nei soggetti con Long Covid, mentre quelli infiammatori tornavano normali dopo la remissione dall’infezione – spiega Helen Fogarty, autrice principale del lavoro – i nostri risultati suggeriscono che il sistema della coagulazione potrebbe essere alla base del Long Covid”.