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Niente più punture per somministrare il vaccino antinfluenzale. Un cerotto di ultima generazione sviluppato dalla Emory University sarebbe efficiente quanto il temuto ago.
Un cerotto contro l’influenza
I risultati dell’efficacia del cerotto-vaccino sono stati validati dal primo test sull’uomo. Il cerotto, inoltre, a differenza del vaccino tradizionale può essere conservato a temperatura ambiente. La tecnologia sviluppata si serve di centro microaghi che rilasciano il vaccino nel sangue, dissolvendosi in circa 20 minuti. Per comprovare il funzionamento del cerotto sono stati reclutati dai ricercatori 100 volontari non ancora vaccinati, divisi in quattro gruppi. Al primo è stato somministrato il vaccino tradizionale, al secondo il cerotto contenente solo placebo e ai restanti due il cerotto con vaccino, ad alcuni somministrato dal medico e ad altri dai partecipanti stessi.
Serviranno ulteriori ricerche
Dopo 180 giorni gli studiosi hanno valutato le condizioni dei volontari, analizzando gli anticorpi e gli effetti collaterali. Nel gruppo vaccinato con il cerotto gli effetti collaterali sono stati minimi, interessando superficialmente la parte sottoposta all’applicazione e limitandosi a prurito e rossore, scomparsi in pochi giorni. Dal punto di vista della protezione al virus, la risposta degli anticorpi è stata identica nei tre gruppi, ma il 70% dei partecipanti che avevano utilizzato il cerotto hanno dichiarato di preferire questo metodo alla vaccinazione tradizionale. È però ancora troppo presto per la somministrazione del vaccino antinfluenzale su larga scala tramite il cerotto antinfluenzale perché, come affermano gli stessi autori dello studio pubblicato sulla rivista scientifica Lancet, sono necessari test su un numero maggiore di persone.