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Il gas esilarante, o droga della risata, è una sostanza che può avere effetti mortali. E’ successo a un giovane della provincia di Lecce, che la sera del suo 26esimo compleanno ha inalato del gas con effetti euforizzanti, convinto di “sballare”. Le conseguenze sono state devastanti, perché la sostanza ha causato al ragazzo effetti acuti su cuore, sistema nervoso e respiratorio, tanto da portarlo al decesso nel giro di pochi minuti. È un altro episodio che dimostra come il desiderio di divertirsi dei giovani non si accompagni a una sufficiente consapevolezza del pericolo che si nasconde dietro alcune sostanze erroneamente considerate innocue.
Quali effetti può avere
Il gas esilarante è l’ossido o protossido di azoto, una sostanza dalla composizione chimica molto semplice, come l’anidride carbonica. Si presenta sotto forma di gas incolore e dall’odore lieve, quindi può sembrare innocuo. Inoltre, poiché è noto che viene usata anche in medicina come anestetico, si pensa che non possa fare male. In realtà, ha effetti pericolosi sull’organismo umano se inalata in certe quantità, ancora di più se in associazione ad alcolici e ad altre sostanze stupefacenti. Agisce infatti sul sistema cardiovascolare e sul sistema nervoso centrale, quindi indirettamente sulla respirazione.
- A una prima inalazione, il gas esilarante rende allegri, euforici, con umore elevato, ma possono comparire anche sintomi come mal di testa, vertigini, nausea, che si verificano anche a bassa concentrazione.
- A dosi più elevate provoca vomito, irregolarità nelle pulsazioni cardiache, cali di pressione. Se la quantità inalata è davvero alta si verificano le conseguenze più serie, come infarto, perdita di coscienza, soffocamento, asfissia, danni seri all’apparato cardiovascolare e respiratorio. Possono comparire arresto cardiaco e decesso.
- Se l’assunzione è cronica, non a dosi elevate, possono comunque comparire disturbi come psicosi e problemi neurologici. La sostanza crea dipendenza, quindi più si usa, più si continuerebbe a farlo. I rischi sono maggiori se l’inalazione avviene in un locale piccolo e senza adeguata ventilazione.
Come prevenire l’uso tra i giovani
Il biossido di azoto è quindi qualcosa di ben più serio che una “droga della risata”: può essere un vero e proprio veleno e già dal 2022 l’Emcdda, il Centro di controllo europeo per droghe e dipendenze, aveva richiamato l’attenzione delle istituzioni sull’uso ricreativo del protossido di azoto, definendolo una “preoccupazione crescente per l’Europa”. Il gas esilarante viene infatti considerato una droga ricreativa (hippy crack) purtroppo facilmente reperibile, che costa poco e che si può acquistare già pronta nei cosiddetti “balloons”, palloncini pre-riempiti e disponibili online e nella grande distribuzione, di libera vendita.
Parlare di prevenzione non è facile, perché al momento non esiste alcun divieto alla vendita. Le limitazioni, come avviene per gli alcolici, che non si possono vendere ai minorenni, per evitarne l’uso tra gli adolescenti , si rivelano spesso inefficaci e facilmente aggirabili, senza contare che il giovane che ha perso la vita in Puglia era un adulto. È quindi essenziale aumentare la consapevolezza della pericolosità di queste sostanze e informare sugli effetti che possono avere sull’organismo.
Quando può essere utilizzato
Una delle motivazioni che può spingere all’abuso di gas esilarante è il fatto che il protossido di azoto viene utilizzato da tempo in medicina, come anestetico. In ambito medico viene però impiegato a dosi ridotte e dietro monitoraggio, per indurre una sedazione per via inalatoria, utile in determinate circostanze, per esempio:
- In odontoiatria, si utilizza per la sedazione cosciente in caso di interventi su bambini piccoli, persone anziane o ansiose. La sostanza agisce in pochi minuti, assicura un effetto rilassante che svanisce quasi subito dopo la sospensione dell’erogazione;
- In sala parto, il protossido di azoto può essere utilizzano nell’analgesia durante il travaglio, in alternativa all’epidurale per alleviare il dolore senza tuttavia diminuire la percezione delle contrazioni e quindi la partecipazione della donna al parto.
Il protossido di azoto viene utilizzato anche come propellente in alcuni contenitori, per esempio nelle bombolette di panna in spray.
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Fonti / Bibliografia
- Sedazione cosciente con protossido d'azoto in odontoiatria - Ospedale Pediatrico Bambino GesùQuesto tipo di analgesia è particolarmente indicato per i piccoli pazienti non sempre disponibili a collaborare durante le cure