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La depressione è uno dei più gravi e, al contempo, più comuni disturbi mentali, che aumenta la probabilità di soffrire di ben 22 malattie, dall’asma alle patologie cardiovascolari, oltre a essere un fattore di rischio per il suicidio. L’allarme è stato lanciato dagli esperti della Società Italiana di Psichiatria.
Più depressi, più malati
Chi soffre di un disturbo dell’umore severo ha un rischio dal 12 al 32% più elevato di soffrire di malattie quali tachicardia, disturbi gastrointestinali, patologie cardiache croniche e urinarie, come ha dimostrato un recente studio australiano pubblicato su Molecular Psychiatry che ha analizzato i dati genetici di oltre 330mila persone. “Il rischio aumenta perché le persone con la depressione tendono a curarsi peggio e ad avere comportamenti a rischio, come l’assunzione di sostanze nocive – spiega Massimo Di Giannantonio, presidente della Società Italiana di Psichiatria e professore ordinario di Psichiatria presso l’Università degli Studi G. D’Annunzio di Chieti – ma entrano in gioco anche alcuni meccanismi autoimmuni di alcune patologie”.
Rapporto di causa ed effetto
Il nuovo studio, inoltre, dimostra che è la depressione ad aprire la strada a queste malattie e non il contrario. “Averlo compreso è fondamentale per assicurare ai pazienti il sostegno necessario- aggiunge Di Giannantonio -. Per esempio, occorre sottoporli a screening per le 22 malattie collegate alla depressione in modo da curarle nel miglior modo possibile, così da ridurre le implicazioni negative per la salute generale; è altrettanto indispensabile una gestione attenta delle terapie, perché l’incremento di problemi gastrointestinali è da ritenersi talvolta collegato alle terapie antidepressive, che possono e devono essere eseguite con maggiore attenzione”.
Più atti di autolesionismo
I pericoli non finiscono qui, perché chi soffre di depressione grave ha un rischio di suicidio più elevato. Attualmente dal 40 al 70% dei pazienti pensa di togliersi la vita e il 10-15% dei gesti estremi si verifica in chi soffre di depressione. “Purtroppo la spesa media italiana per i servizi di salute mentale è inferiore al 3,5% della spesa sanitaria, a fronte dell’ipotetico 5% considerato necessario e dell’8-15% investito negli altri Paesi del G7” aggiunge Enrico Zanalda, presidente SIP e direttore del Dipartimento di Salute Mentale ASL Torino3.
Fonti / Bibliografia
- Association between major depressive disorder and multiple disease outcomes: a phenome-wide Mendelian randomisation study in the UK Biobank | Molecular PsychiatryDepression affects all aspects of an individual’s life but evidence relating to the causal effects on health is limited. We used information from 337,536 UK Biobank participants and performed hypothesis-free phenome-wide association analyses between major depressive disorder (MDD) genetic risk score (GRS) and 925 disease outcomes. GRS–disease outcome associations passing the multiple-testing corrected significance threshold (P < 1.9 × 10−3) were followed by Mendelian randomisation (MR) analyses to test for causality. MDD GRS was associated with 22 distinct diseases in the phenome-wide discovery stage, with the strongest signal observed for MDD diagnosis and related co-morbidities including anxiety and sleep disorders. In inverse-variance weighted MR analyses, MDD was associated with several inflammatory and haemorrhagic gastrointestinal diseases, including oesophagitis (OR 1.32, 95% CI 1.18–1.48), non-infectious gastroenteriti...