Cimici da letto: come evitare l’infestazione in casa con i bambini

Roberta Raviolo A cura di Roberta Raviolo Pubblicato il 23/10/2023 Aggiornato il 23/10/2023

Le cimici da letto sono insetti la cui puntura può causare prurito e reazioni allergiche, quindi è bene prestare attenzione per evitare l'infestazione in una casa con i bambini.

Cimici da letto: come evitare l’infestazione in casa con i bambini

Delle cimici da letto si è parlato molto, di recente, per la loro improvvisa diffusione a Londra e a Parigi. Ne sono state individuate alcune anche in città italiane, come Trieste. Questi parassiti si spostano insieme con i viaggiatori, nascondendosi nei bagagli e nelle pieghe degli indumenti. Non è però corretto credere che siano arrivate nel nostro paese esclusivamente con i viaggi e i voli aerei. Secondo gli esperti, le cimici da letto sono sempre esistite anche in Italia e proliferano quando si verificano le condizioni idonee per la loro sopravvivenza. Vediamo come difendersi se si trovano cimici in casa con i bambini.

Come evitare le cimici da letto

La cimice da letto o Cimex lectularius è un insetto differente da quello che vive sugli alberi, nella vegetazione e che entra sporadicamente in casa. Ha una forma ovale, piatta, di colore marrone rossiccio ed è priva di ali. Per sopravvivere, deve necessariamente alimentarsi con il sangue di un essere umano. Una volta raggiunto l’ambiente domestico, le cimici da letto si nascondono in luoghi protetti e caldi, dove gli abitanti della casa trascorrono diverse ore nel sonno. È difficile evitare che questi insetti raggiungano i loro luoghi privilegiati, perché grazie alle piccole dimensioni si nascondono nelle pieghe delle lenzuola in corrispondenza con la testiera del letto, tra materasso e coprimaterasso, nei piccoli spazi dei mobili, sotto le cornici di quadri, dietro il battiscopa.

Quali rischi comportano le cimici da letto

Le cimici da letto non sono particolarmente pericolose, nonostante alcune persone le considerino così ripugnanti da sviluppare vere e proprie fobie con crisi d’ansia. È vero però che, dovendo nutrirsi di sangue umano, pungono la pelle della propria vittima per ingerire il proprio cibo. La puntura è indolore, perché l’insetto inocula un po’ di sostanza anestetica insieme con la saliva. A seguito della puntura, compaiono macchioline rotonde e arrossate, di colore più vivido nella parte centrale. Nei soggetti più sensibili, l’eruzione cutanea è causa di un intenso prurito, con comparsa di bolle arrossate e, nei casi più seri, può comparire anche shock anafilattico. La buona notizia è che le cimici da letto non sono veicolo di malattie serie come invece può succedere per altri insetti come le pulci, le zecche e i pappataci.

Vademecum per evitare l’infestazione delle cimici da letto

Evitare di essere infestati dalle cimici da letto non è semplice perché, come è stato detto, questi insetti sono presenti un po’ ovunque. È però possibile limitarne l’ingresso nella propria abitazione, ecco come.

  • In viaggio, in albergo o nella casa in affitto è bene ispezionare la camera e i mobili. Se si notano insetti vivi oppure macchie color ruggine che sono gli escrementi delle cimici, chiedere un’altra sistemazione;
  • Al rientro a casa, ispezionare i bagagli prima di portarli all’interno della propria abitazione;
  • Non entrare in casa con le scarpe e gli indumenti usati in viaggio, piuttosto togliere le scarpe all’ingresso e cambiare gli abiti appena si entra in appartamento;
  • Disinfettare le valigie con alcool e con un vaporetto che emani temperature pari a 100°C
  • Lavare tutti gli indumenti utilizzati in viaggio in acqua alla temperatura più elevata possibile e fateli asciugare per 30 minuti in un’asciugatrice bollente immediatamente dopo il vostro ritorno da un viaggio;
  • Se si arreda casa con mobili antichi o già usati, effettuare una accurata ispezione: le cimici da letto possono sopravvivere fino a un anno senza un pasto di sangue.

 

Le regole per prevenire le cimici da letto in una casa con bambini

Se in casa ci sono bambini, è ancora più importante fare in modo di eliminare qualsiasi presenza di cimici da letto per evitare rischi di punture e di allergie. Le cimici da letto possono ‘saltare’ da un bambino all’altro anche se si trovano vicini al parco, in autobus o in cortile. Prestare quindi attenzione e seguire questi consigli per evitare che arrivi un infestazione da cimici da letto in casa:

  • Ispezionare accuratamente la stanza da letto che è il luogo più infestato, evitando di portare fuori dalla camera eventuali oggetti eventualmente infestati;
  • Controllare il letto in tutte le sue parti, quindi tra le lenzuola, la struttura del letto e soprattutto il materasso e il coprimaterasso, tra le pieghe, giunture, cerniere e anche all’interno;
  • Non è detto che si notino insetti vivi (che fuggono al contatto con la luce): si possono trovare anche larve, uova e feci, che sono piccole macchie scure di sangue digerito;
  • Altri luoghi spesso infestati dalle cimici da letto sono mobili usati, materassi prestati, sacchi a pelo, biancheria usata. Questi oggetti andrebbero evitati sempre e soprattutto mai utilizzati nella stanza dei bambini;
  • Far cambiare sempre indumenti e scarpe al bambino quando entra in casa: non far sedere il bambino con gli indumenti usati a scuola/parco su letto o divano;
  • Non è facile eliminare le cimici da letto: per questo è opportuno contattare un’impresa specializzata per una disinfestazione professionale. È meglio evitare il fai da te soprattutto con insetticidi che possono essere tossici per i bambini e rivelarsi del tutto inefficaci con le cimici;
  • Invece è utile lavare la biancheria da letto a 60 gradi almeno ed eliminare il materasso, chiedendone la rimozione dopo averlo inserito in un sacco ben chiuso con insetticida specifico, per evitare che gli insetti si disperdano in discarica;
  • Infissi, battiscopa, armadi, moquette si possono lavare in casa con macchine a vapore che raggiungono i 100 gradi e uccidono larve e insetti vivi.

In breve

Le cimici da letto sono insetti che si nutrono di sangue umano e che si rifugiano in lenzuola, materassi, doghe. Le loro punture possono causare reazioni allergiche. Ecco come eliminarle, soprattutto dalle stanze dei bambini.

Fonti / Bibliografia

Le informazioni contenute in questo sito non intendono e non devono in alcun modo sostituire il rapporto diretto fra professionisti della salute e l’utente. È pertanto opportuno consultare sempre il proprio medico curante e/o specialisti.

Gli Specialisti rispondono
Le domande della settimana

Bimbo di 7 mesi intollerante al latte

30/10/2024 Gli Specialisti Rispondono di Professor Giorgio Longo

Sull’intolleranza al lattosio vi è molta confusione. Questo sia perché ci sono diversi tipi di intolleranza al lattosio, sia in quanto ogni singolo soggetto ha caratteristiche cliniche molto eterogenee, sia per intensità che per gravità e non tutte riportabili alla sola e semplicistica “intolleranza...  »

Referto dell’ecografia morfologica: come capire se c’è qualcosa che non va?

28/10/2024 Gli Specialisti Rispondono di Dottoressa Elisa Valmori

Se il medico che effettua l'ecografia morfologica non rileva anomalie, non ha senso arrovellarsi sul referto. Se ci fosse stato qualcosa che non va sarebbe stato comunicato. In Inghilterra non vengono rilasciati alle pazienti i risultati degli esami proprio per evitare preoccupazioni inutili a chi non...  »

Mutazioni MTHFR eterozigote e PAI 4g/4g omozigote: possono causare l’aborto?

24/10/2024 Gli Specialisti Rispondono di Professor Augusto Enrico Semprini

L'interruzione spontanea di una gravidanza iniziale è quasi sempre dovuta a uno sbilanciamento cromosomico del feto e non a mutazioni che di fatto non impediscono in assoluto che una gestazione vada a buon fine, come dimostra il fatto che tantissime donne che ne sono interessate hanno figli.   »

Quinta settimana di gravidanza: non si vede l’embrione e si evidenzia un distacco

21/10/2024 Gli Specialisti Rispondono di Professoressa Anna Maria Marconi

Non è mai opportuno voler fare la prima ecografia troppo precocemente perché anziché esserne tranquillizzate si rischia di peggiorare la propria ansia. In quinta settimana difficilmente si vedono l'embrione e il battito del cuoricino, in più non si può capire bene se davvero si è in presenza di un distacco...  »

Fai la tua domanda agli specialisti