Celiachia: più 15.000 nuove diagnosi

Metella Ronconi A cura di Metella Ronconi Pubblicato il 12/03/2018 Aggiornato il 07/08/2018

La malattia è in costante crescita e, dai dati diffusi dal ministero della Salute, risultano oltre 400mila i casi di celiachia non ancora diagnosticati

Celiachia: più 15.000 nuove diagnosi

Nel 2016 il numero totale delle nuove diagnosi di celiachia è stato di 15.569, oltre 5.000 diagnosi in più rispetto all’anno precedente: risultano diagnosticati in Italia 198.427 celiaci (di cui 2/3 appartenenti alla popolazione femminile e 1/3 a quella maschile). Le regioni in cui si è registrato il maggior numero di nuove diagnosi sono  Lombardia con un più 5.499 casi, seguita da Lazio con 1.548 diagnosi ed Emilia Romagna con 1.217 nuovi casi. L’incremento delle diagnosi di celiachia potrebbe essere dovuto anche alla maggiore sensibilizzazione dei cittadini e ai nuovi indirizzi scientifici.

Una malattia sommersa

La celiachia è una condizione infiammatoria permanente, con tratti di auto-immunità, che determina nella persona colpita la rigorosa esclusione del glutine dalla dieta. Questa patologia, ormai classificata come malattia cronica, si sviluppa nelle persone geneticamente predisposte e colpisce circa l’1% della popolazione, ma si stima che siano oltre 400mila gli italiani celiaci non ancora diagnosticati.

Sintomi e rischi

Dolori o crampi addominali, diarrea e vomito, stanchezza, irritabilità, anemia, perdita di peso, ritardo di crescita nei bambini, sono alcuni dei segni che non andrebbero mai sottovalutati. Tuttora, però, passano in media sei anni prima di arrivare alla diagnosi di celiachia, mentre sarebbe importante riconoscerla presto per evitare conseguenze serie sulla salute. Nelle donne colpite, per esempio, la celiachia si associa a infertilità e a un maggior rischio di complicanze in eventuali gravidanze. Ciò è dovuto all’infiammazione intestinale scatenata dal glutine: per evitare problemi occorre mangiare cibi che ne sono naturalmente privi (riso o mais) e sostituire i derivati del frumento con prodotti analoghi senza glutine.

 

 
 
 

Lo sapevi che?

I nuovi Livelli essenziali di assistenza (Lea) hanno previsto lo spostamento della celiachia e della sua variante clinica (la dermatite erpetiforme) nell’elenco delle malattie croniche invalidanti. Ai fini di garantire un’alimentazione corretta ed equilibrata, è stato confermato per i celiaci il diritto all’erogazione gratuita dei prodotti senza glutine specificatamente formulati.

 

Le informazioni contenute in questo sito non intendono e non devono in alcun modo sostituire il rapporto diretto fra professionisti della salute e l’utente. È pertanto opportuno consultare sempre il proprio medico curante e/o specialisti.

Gli Specialisti rispondono
Le domande della settimana

A sei settimane messa a riposo a letto per 20 giorni per via di un distacco

18/11/2024 Gli Specialisti Rispondono di Professor Augusto Enrico Semprini

I "distacchi" a inizio della gravidanza sono comuni e, soprattutto se viene già rilevata l'attività cardiaca dell'embrione, non impediscono la buona evoluzione della gravidanza. Il riposo a letto è ininfluente nel bene e nel male.   »

Bimba di 4 anni che respinge la mamma e vuole solo il papà

18/11/2024 Gli Specialisti Rispondono di Professoressa Francesca Simion

Leggi anche:  »

In 5^ settimana la camera gestazionale è vicina alla cicatrice del precedente cesareo

18/11/2024 Gli Specialisti Rispondono di Dottoressa Elisa Valmori

La posizione della camera gestazionale in prossimità della cicatrice nei primissimi tempi della gravidanza è inevitabile perché l'utero è ancora di piccole dimensioni.   »

Fai la tua domanda agli specialisti