Bronchite nei bambini: quali rischi provoca?

Alberta Mascherpa A cura di Alberta Mascherpa Pubblicato il 19/08/2022 Aggiornato il 19/08/2022

Occorre non trascurare la bronchite nei bambini. Perché può aumentare le probabilità di ammalarsi in seguito di polmonite e di asma

bambina a letto con la bronchite

È una malattia piuttosto frequente in età pediatrica che in genere nella maggior parte dei casi si risolve senza problemi e complicanze. Ma c’è un “ma”. La bronchite nei bambini potrebbe essere premonitore di problemi polmonari da grandi, come la polmonite e l’asma.

Che cosa è la bronchite?

Si tratta di una forma infiammatoria che interessa la mucosa dei bronchi. Nei bambini si presenta soprattutto in forma acuta e compare generalmente in inverno a causa delle basse temperature che favoriscono la diffusione dei microrganismi responsabili, della facilità di trasmissione all’asilo o a scuola, delle condizioni ambientali, in particolare degli sbalzi di temperatura causati dal passaggio dal caldo delle abitazioni al freddo esterno.

Quali sono i sintomi della bronchite nei bambini?

I sintomi sono comuni ai piccoli come ai grandi e vanno dalla tosse al mal di gola, dalla febbre, in genere non eccessivamente alta, al malessere generale con stanchezza diffusa. Quasi sempre si ha presenza di muco.

Quanto dura la bronchite nei bambini?

La maggior parte dei sintomi della bronchite acuta dura in genere al massimo per un paio di settimane ma in alcuni bambini la tosse può protrarsi per settimane.

La bronchite nei bambini è pericolosa?

Lo è soprattutto in prospettiva futura. Una ricerca dell’Università di Melbourne, pubblicata su The BMJ, ha rilevato che asma e polmonite negli adulti sono più frequenti se da piccoli si è sofferto di bronchiti ricorrenti. Lo studio ha monitorato oltre 3mila persone per circa 46 anni. Il 47,5% ha avuto uno o più episodi di bronchite prima di compiere i 7 anni di età. In particolare, il 28,1% aveva avuto bronchite non ricorrente, il 18,1% bronchite ricorrente non protratta e l’1,3% bronchite ricorrente protratta. I ricercatori hanno scoperto che i bambini che avevano avuto la bronchite almeno una volta prima dei sette anni avevano maggiori probabilità di avere problemi polmonari in età avanzata. In particolare, il follow up a 53 anni di età ha mostrato che tra le persone che avevano avuto bronchite protratta ricorrent’ da bimbi il rischio di ricevere una diagnosi di asma da adulti era 4,54 volte più alto, le probabilità di ricevere una diagnosi di polmonite erano più alte del 2,18.

 

 

 
 
 

In sintesi

Come si cura la bronchite?

Nella maggior parte dei casi la malattia  è provocata da virus: gli antibiotici non sono quindi indicati per curarla. Possono servire invece sciroppi addolcenti e analgesici, che solo il pediatra può prescrivere, per alleviare malessere e dolori.

Cosa fare in caso di bronchiti ricorrenti?

Come auspicano anche i ricercatori che hanno condotto lo studio sopra citato, è importante identificare i bambini che potrebbero trarre vantaggio da un monitoraggio più attento e da interventi precoci per mantenere la loro salute migliore anche in età adulta.

 

Fonti / Bibliografia

  • Bronchite acuta - Ospedale Pediatrico Bambino GesùDi solito virale, colpisce in particolare i bronchi e si manifesta soprattutto con tosse. Scopriamo quali sono i sintomi, quanto dura la tosse e come curarla
  • Protracted bacterial bronchitis in children - PubMedProtracted bacterial bronchitis is a common cause of persistent, wet cough in pre-school children. The condition has been described relatively recently, and knowledge of the diagnosis may be an aid to making the correct assessment of children with chronic cough, helping to ensure that the symptoms a …
Le informazioni contenute in questo sito non intendono e non devono in alcun modo sostituire il rapporto diretto fra professionisti della salute e l’utente. È pertanto opportuno consultare sempre il proprio medico curante e/o specialisti.

Gli Specialisti rispondono
Le domande della settimana

Gravidanza indietro di 5 giorni secondo l’ecografia e rispetto all’atteso

15/11/2024 Gli Specialisti Rispondono di Dottor Claudio Ivan Brambilla

Una differenza di appena 5 giorni tra la settimana di gravidanza individuata in base al calcolo ostetrico (che conta le 40 settimane di gravidanza a partire dalla data di inizio dell'ultima mestruazione) e quanto rilevato dall'ecografia non è significativa, tant'è che non suggerisce di ridatare la gravidanza....  »

Raffreddore perenne e tosse in un bambino di 10 anni

14/11/2024 Gli Specialisti Rispondono di Professor Giorgio Longo

Per quanto strano possa sembrare, a volte certi sintomi manifestati da un bambino già grandicello sono psicosomatici, cioè sono causati da un problema di tipo emotivo-comportamentale.   »

Quanti carboidrati al giorno durante la gravidanza?

11/11/2024 Gli Specialisti Rispondono di Dottoressa Rosa Lenoci

In generale, per le donne in gravidanza, si consiglia un apporto di carboidrati che varia dal 45 al 60% dell'apporto calorico totale giornaliero. Questo significa che se una donna in attesa ha un fabbisogno di 2.200 Kcal al giorno, tra 990 e 1.320 Kcal dovrebbero provenire dai carboidrati.  »

Fai la tua domanda agli specialisti