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Si chiama “allergy immunotherapy”, immunoterapia specifica per l’allergia, o terapia desensibilizzante. A oggi, è l’unico trattamento capace di modificare la storia naturale dell’allergia e migliorare la qualità di vita dei bambini che ne soffrono. A ricordarlo è il professor Roberto Bernardini, presidente della Società italiana di allergologia e immunologia pediatrica (Siaip). “È una terapia efficace e sicura in caso di allergia grave al veleno di puntura d’ape o vespa, di rinite allergica (agli acari della polvere e ai pollini) e di asma bronchiale allergico”.
Come agisce il vaccino
Il vaccino agisce sui processi immunologici alla base dell’allergia e rende gli organi bersaglio (naso, gola o bronchi) meno suscettibili al contatto con gli allergeni. Viene prescritto dallo specialista allergologo, dopo opportuni accertamenti, e consiste nella somministrazione, a dosi crescenti, di un estratto dell’allergene. In questo modo le cellule del sistema immunitario si “riabituano” a non considerare più quella sostanza come estranea e non attivano più il meccanismo di difesa che scatena la reazione anomala. “Il vaccino – aggiunge Bernardini – previene sia la comparsa di asma bronchiale in bimbi affetti da rinite allergica alle graminacee, sia la comparsa di nuove sensibilizzazioni. Il beneficio perdura per molti anni dopo la sua sospensione: la durata di solito è 3-5 anni”.
Due tipi in commercio
Esistono due tipi di vaccino: quello tradizionale, eseguito dal medico con un’iniezione sotto pelle, e uno più recente, sotto forma di gocce o compresse da far sciogliere sotto la lingua, che si somministra comodamente a casa e quindi è molto adatto ai bambini. “Le compresse – spiega l’esperto – sono più efficaci dei farmaci sintomatici (per esempio antistaminici, cortisonici) nella terapia delle fasi acute della rinite allergica alle graminacee”.
A breve i risultati
Nei prossimi mesi saranno noti i dati degli studi eseguiti su soggetti con rinite allergica e asma bronchiale allergico agli acari della polvere trattati con le compresse oro-dispersibili. Al vaglio degli esperti c’è anche la possibilità di impiegare il vaccino in caso di allergia grave a particolari alimenti (latte, uovo e arachidi).