Rinite allergica: fra i bambini è boom

Redazione A cura di “La Redazione” Pubblicato il 23/09/2013 Aggiornato il 23/09/2013

Secondo dati recenti, in Italia, 15 bambini su 100 soffrono di rinite allergica. Molti non sanno di essere malati: spesso la diagnosi è tardiva

Rinite allergica: fra i bambini è boom

 

400 milioni di individui in tutto il mondo soffrono di rinite allergica. Di questi, molti sono bambini. Lo rivelano i dati diffusi nel corso di un convegno sulla rinite allergica nell’infanzia, promosso recentemente dall’ospedale pediatrico Bambino Gesù di Roma.

È una reazione allergica

La rinite allergica è una reazione allergica infiammatoria delle prime vie respiratorie -essenzialmente la mucosa del naso- e degli occhi dovuta all’inalazione di allergeni, ossia sostanze riconosciute come pericolose dall’organismo. Si manifesta con alcuni sintomi caratteristici: starnuti consecutivi (detti anche a salve), naso chiuso e “gocciolante”, con secrezioni molto liquide, solletico alla gola, prurito al naso. In alcuni casi, la rinite allergica è accompagnata da problemi agli occhi (si parla di rino-congiuntivite), in particolare bruciore, prurito, lacrimazione e fastidio alla luce. Talvolta, possono comparire anche mal di testa e fastidio all’orecchio.

Colpisce tra il 5% e il 22% dei bimbi

Nel corso del convegno è emerso che nell’ultimo anno un numero considerevole di bambini ha sofferto del problema: la percentuale di piccoli con rinite allergica era compresa tra il 5% e il 22,6%. Non solo. L’incidenza cumulativa (nuovi eventi in individui a rischio in un periodo di tempo) ha superato il 35%. Il tasso maggiore di bambini malati è stato registrato a Hong Kong (22,6%). Anche in Italia comunque la situazione non è rosea, con 15 ragazzini su 100 con rinite allergica.

Spesso è sottovalutata

Nonostante la sua diffusione, la rinite allergica è una delle forme di allergia meno diagnosticate in età infantile. Infatti, i sintomi sono spesso sottovalutati. Così, possono passare anche molti anni prima che il bambino riceva una cura adeguata.

I campanelli di allarme

Gli esperti suggeriscono ai genitori di fare attenzione a cinque particolari campanelli di allarme: occhiaie, alito cattivo, prurito, sangue dal naso e frequenti starnuti. In presenza di questi segnali, meglio rivolgersi al pediatra.  

In breve

COME PREVENIRE

Per prevenire la rinite allergica nei bambini è essenziale non esporli al fumo passivo e mantenere la casa il più possibile libera da acari della polvere.

Le informazioni contenute in questo sito non intendono e non devono in alcun modo sostituire il rapporto diretto fra professionisti della salute e l’utente. È pertanto opportuno consultare sempre il proprio medico curante e/o specialisti.

Gli Specialisti rispondono
Le domande della settimana

Secrezioni vaginali abbondanti a sei mesi dal parto: cosa segnalano?

31/03/2025 Gli Specialisti Rispondono di Dottor Claudio Ivan Brambilla

La comparsa di perdite trasparenti, prive di odore e non associate a particolari sintomi potrebbe essere espressione della ripresa dell'attività ovarica. Ma per avere la certezza che non si tratti di altro è meglio effettuare un controllo.   »

Gemelli: perché sono diversi?

31/03/2025 Gli Specialisti Rispondono di Dottoressa Faustina Lalatta

Se i gemelli sono dizigoti è normale che abbiano un aspetto differente, anche per quanto riguarda il colore di occhi e capelli. Questo perché, a differenza dei gemelli monozigoti, non condividono un identico patrimonio genetico.   »

Streptococco: dare l’antibiotico “solo” per sei giorni favorisce le ricadute?

24/03/2025 Gli Specialisti Rispondono di Professor Giorgio Longo

In caso di infezioni batteriche, la tendenza attuale è di ridurre la durata della terapia con antibiotico sia perché si rivela ugualmente efficace sia in quanto un trattamento breve diminuisce il fenomento dell'antibiotico-resistenza, che rappresenta una grave minaccia per la salute di tutti.   »

Fai la tua domanda agli specialisti