Prist test: a cosa serve

Redazione A cura di “La Redazione”

Questo esame, che si effettua su un campione di sangue, serve per sapere se una persona è allergica oppure no, ma non permette di sapere a quale sostanza si è sensibili

Prist test: a cosa serve

Si tratta di un esame utile per valutare il livello nel sangue delle IgE (immunoglobuline E) totali. Le IgE sono infatti anticorpi che aumentano in presenza di reazione allergica dell’organismo. Questo test ha lo scopo di informare sulla presenza o assenza di situazioni allergiche e quindi permette di capire soltanto se è in corso un’allergia e se la persona è soggetta ad allergie o no. Ma non entra nel merito del problema, non specifica a quale sostanza (allergene) si è allergici. In linea di massima, insomma, il Prist test è in grado di dare soltanto informazioni generiche sulla tendenza o meno a sviluppare reazioni allergiche: per avere informazioni più specifiche e precise è necessario effettuare altri esami allergologici, come per esempio il Prick test e il Rast test.

Come si effettua

Il Prist viene prescritto dal medico quando la persona (adulto o bambino) manifesta sintomi che possano far pensare a un’allergia. Serve infatti a confermare o a escludere la diagnosi.
Per effettuare il Prist test basta sottoporsi a un semplice prelievo di sangue, per il quale non è necessario essere a digiuno. Se si sta facendo una cura a base di farmaci non serve sospenderla, tranne che nel caso di antistaminici o cortisonici (in uso per combattere proprio i sintomi delle allergie). In ogni caso è sempre consigliabile informarne il medico.

Come valutare i risultati

I livelli delle IgE totali normali sono molto bassi nel bebè da 0 a 12 mesi (inferiori a 14 kU/l per millilitro di sangue) e nei bambini e tendono aumentare fino ai 65 anni circa. Sono considerati normali in un adulto valori da 100 a 200 kU/l per millilitro di sangue. I valori variano comunque molto da individuo a individuo.
Se i valori sono più alti del normale è molto probabile che la persona interessata soffra di allergie.

Va però sottolineato che le IgE non aumentano solo in caso di allergie, ma anche a causa della presenza di parassiti (per esempio vermi intestinali), di mononucleosi, di cirrosi epatica e altre malattie, oltre che nei fumatori incalliti. Per avere una diagnosi definitiva è quindi necessario sottoporsi ad altri esami per determinare le IgE specifiche.

Pubblicato il 19.1.2015 Aggiornato il 27.1.2015
Le informazioni contenute in questo sito non intendono e non devono in alcun modo sostituire il rapporto diretto fra professionisti della salute e l’utente. È pertanto opportuno consultare sempre il proprio medico curante e/o specialisti.

Le domande della settimana

Quale latte a 13 mesi se si smette di allattare al seno?

10/11/2025 Gli Specialisti Rispondono di Professor Giorgio Longo

Dopo l'anno di vita si può tranquillamente offrire il latte vaccino, meglio in tazza per evitare che il bambino ne assuma troppo.   »

Mutazione MTHFR: bisogna assumere eparina e cardioaspirina quando inizia una gravidanza?

04/11/2025 Gli Specialisti Rispondono di Professor Augusto Enrico Semprini

La mutazione MTHFR non influisce in modo negativo sulla gravidanza e non richiede cure particolari a salvaguardia della gestazione.   »

Benzodiazepine in 34^ settimana di gravidanza: ci sono rischi?

03/11/2025 Gli Specialisti Rispondono di Dottoressa Elisa Valmori

È di gran lunga preferibile sospendere l'assunzione del Lorazepam prima del parto, in quanto il nascituro potrebbe andare incontro a crisi di astinenza della durata di circa 48 ore, proprio come accade per gli adulti. Ma l'alternativa c'è: è rappresentata dalla Quetiapina sicura in gravidanza e anche...  »

Broncospasmo in un bimbo di 3 anni: conviene fare il vaccino antiinfluenzale?

27/10/2025 Gli Specialisti Rispondono di Professor Giorgio Longo

La vaccinazione antiinfluenzale non è responsabile di broncospasmi. Le “bronchiti asmatiformi” ricorrenti sono tipiche dell’età prescolare, dell’età della socializzazione, quando i bambini inevitabilmente si passano uno con l’altro i virus di stagione (fondamentali per far maturare il bagaglio di difese...  »

Fai la tua domanda agli specialisti