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Una dieta ricca di vitamina D in gravidanza diminuirebbe il rischio allergie nei bambini. Ad affermarlo è un recente studio della Icahn School of Medicine del Mount Sinai Health System negli Stati Uniti, pubblicato sulla rivista The Journal of Allergy and Clinical Immunology. Secondo questa ricerca assumere alimenti ricchi di vitamina D come il pesce azzurro, le uova, i funghi e il latte ridurrebbe il rischio che il bambino sviluppi allergie in età scolare.
La ricerca su mamme e bambini
I ricercatori hanno seguito il campione dal primo trimestre di gravidanza e i loro figli fino al raggiungimento del settimo anno di età. I risultati confermerebbero che un consumo quotidiano di vitamina D in gravidanza, corrispondente a una quantità contenuta in 230 ml di latte, sarebbe in grado di ridurre del 20%, nei bambini in età scolare, la “febbre da fieno”, una forma di rinite allergica. Stando ai risultati di questa ricerca, la responsabile dello studio, Supinda Bunyavanich, dichiara che presto potrebbe essere influenzata la consulenza nutrizionale e le raccomandazioni per le mamme in attesa affinché inseriscano nella loro dieta alimenti ricchi di vitamina D.
Vitamine, oro per la vita
Non nutrono ma sono essenziali per l’organismo: infatti non hanno una funzione energetica (non danno calorie) ma “bioregolatrice” di avvio e controllo di reazione chimiche fondamentali per la vita. In particolare:
- intervengono nel corretto funzionamento delle cellule, dei tessuti e degli organi;
- favoriscono l’assimilazione delle proteine, degli zuccheri e dei grassi;
- combattono i radicali liberi che danneggiano le nostre cellule.
Le proprietà della vitamina D
Questa sostanza favorisce l’assorbimento del calcio ed è fondamentale per la mineralizzazione ossea. La pelle la produce con l’esposizione al sole, ma questo non sempre basta e il rischio è maggiore in alcune fasi della vita (neonati e bambini fino a tre anni di età, gravidanza, allattamento, donne dopo la menopausa e anziani). Si trova in quantità apprezzabile nell’olio di fegato di merluzzo, nei pesci grassi (tonno, salmone), nei latticini e nelle uova.