Boom di allergie tra i bambini e la colpa non è della troppa igiene

Redazione A cura di “La Redazione” Pubblicato il 17/07/2013 Aggiornato il 17/07/2013

Oggi circa un bambino su tre soffre di allergie. Secondo gli esperti, la malattia è in aumento tra i bambini ma non a causa della troppa igiene, bensì per colpa di altri fattori

Boom di allergie tra i bambini e la colpa non è della troppa igiene

L’aumento di allergie  che si sta registrando tra i bambini non sembra avere nulla a che vedere con la troppa igiene, come invece si pensava in passato. Lo sostengono gli esperti intervenuti al recente congresso della Società europea di infettivologia pediatrica.

La teoria igienista

Oggi si calcola che circa un bambino su tre soffra di allergie. Il doppio rispetto a 15 anni fa. In passato, per spiegare questa esplosione di casi  tra i bambini venne formulata la “teoria igienista”. In pratica, si ipotizzò che la diminuzione delle infezioni, dovuta a migliori condizioni igieniche, uso di antibiotici e diffusione delle vaccinazioni, spingesse l’organismo ad attivarsi verso sostanze innocue, scatenando le allergie nei bambini.

Nessun legame con le infezioni

Secondo quanto discusso al recente congresso, invece, l’aumento delle allergie non è dovuto alla troppa igiene. Vari studi, infatti, hanno dimostrato che non c’è alcun nesso fra infezioni e malattie allergiche: le probabilità di sviluppare un’allergia sono indipendenti dalla presenza o meno di malattie infettive. Anzi, alcuni studi hanno dimostrato che le infezioni possono favorire lo sviluppo e/o il peggioramento delle allergie.

I fattori predisponenti

Se la troppa igiene non è più sul banco degli imputati, quali sono allora i possibili fattori responsabili? Negli anni sono stati individuati numerosi elementi ambientali potenzialmente legati allo sviluppo di allergie. Per esempio, il basso peso alla nascita, l’esposizione al fumo durante la gravidanza, il non essere stati allattati al seno.

Deve esserci una predisposizione di base

Di base, comunque, deve esserci una predisposizione genetica ad ammalarsi di allergie. Il Dna che si eredita dai genitori pesa per almeno il 70 per cento sulla possibilità di sviluppare la malattia. Se sia la mamma sia il papà sono allergici, le probabilità che anche il figlio lo diventi a sua volta sono molto alte.

 

In breve

PULIRE È IMPORTANTE

La troppa igiene non solo non è responsabile delle allergie infantili, ma protegge anche da altri tipi di malattie. Con l’inizio dello svezzamento e delle prime “esplorazioni” del bambino, però, non è più necessario sterilizzare e pulire con estrema meticolosità ogni oggetto e superficie.

Le informazioni contenute in questo sito non intendono e non devono in alcun modo sostituire il rapporto diretto fra professionisti della salute e l’utente. È pertanto opportuno consultare sempre il proprio medico curante e/o specialisti.

Le domande della settimana

Si può rimanere incinta dopo un unico rapporto?

22/04/2025 Gli Specialisti Rispondono di Dottor Claudio Ivan Brambilla

In linea teorica, è certamente possibile avviare la gravidanza dopo un unico tentativo, tuttavia va messo in conto che ci voglia più tempo visto che, secondo le statistiche, le probabilità di concepire per ciclo mestruale non sono moltissime.   »

Olive confezionate e rischio listeria

22/04/2025 Gli Specialisti Rispondono di Dottor Fabrizio Pregliasco

Se si ha il sospetto di essere state contagiate dalla listeria si può fare lo specifico test sul sangue, tuttavia per avere un risultato attendibile occorre che trascorrano tra le due e e quattro settimane.   »

Bimba di tre anni che vuole mangiare solo dolci, pane e latte: che fare?

21/04/2025 Gli Specialisti Rispondono di Dottoressa Angela Raimo

Le abitudini alimentari si acquisiscono in famiglia: se ai bambini vengono proposti cibi poco sani, come lo sono quelli ricchi di zuccheri, ci si deve aspettare che poi li reclamino. Per aggiustare il tiro, occorre apportare cambiamenti a cui anche i genitori si dovrebbero adeguare.   »

Fai la tua domanda agli specialisti