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L’ossessione per la troppa pulizia può essere dannosa. Vivere in ambienti quasi asettici da bambini può aumentare la possibilità di sviluppare presto o tardi allergie. Secondo alcuni studiosi, infatti, l’aumento delle allergie registrato negli ultimi anni è colpa anche dell’eccesso di igiene cui sono sottoposti i nostri bambini. Oltre ad altri fattori, come l’inquinamento o la vita sedentaria.
I bambini e l’ossessione del pulito
La troppa pulizia è pericolosa. Vivere in un ambiente ai limiti dell’asettico può essere dannoso per il nostro sistema immunitario, soprattutto per quello dei bambini che invece dovrebbe allenarsi a reagire in modo corretto agli stimoli esterni. Non venire a contatto con i microrganismi, per lo più innocui, che popolano le superfici, gli alimenti o che sono nell’aria, incrementa la probabilità che il sistema immunitario dei piccoli risponda poi in maniera anomala a sostanze del tutto normali, aumentando così la possibilità di sviluppare allergie. Non si tratta ovviamente di vivere nella sporcizia, ma di lasciare che i bimbi possano venire a contatto con i germi sporcandosi durante il gioco, stando all’aperto, frequentando i loro coetanei.
L’ipotesi dell’igiene
Le allergie stanno vivendo un periodo di forte sviluppo: ad esempio si stima che tra il 10 e il 30% della popolazione sia affetta da rinite allergica. Gianluigi Micarelli, allergologo del Centro Medico Santagostino, ha spiegato come, secondo la cosiddetta “ipotesi dell’igiene ” del 1989, l’inglese Strachan osservò che i figli unici erano più frequentemente asmatici, e spiegò tale dato con la ridotta esposizione ad agenti virali, batterici e parassiti.
Meno malattie infettive, più allergie
Si arrivò a ipotizzare che la ridotta incidenza di malattie infettive conseguente al miglioramento delle condizioni di vita ed all’aumento dell’igiene soprattutto in ambiente domestico ma anche nel settore alimentare potesse “riprogrammare” il sistema immunitario favorendo la comparsa di allergie tramite una maggiore produzione di IgE, gli anticorpi responsabili delle allergie, al posto di IgM, IgG, IgA, prodotti in risposta alle infezioni.
Colpa anche di inquinamento e cattive abitudini
Oltre all’eccesso di igiene, ci sono numerosi altri fattori che contribuiscono a spiegare l’aumento di patologie allergiche. L’aumentata temperatura in casa, la coibentazione, l’uso di moquettes e tappeti, che favoriscono l’esposizione a potenziali allergeni come gli acari della polvere. Anche l’aumento delle polveri sottili (come il particolato diesel) può aumentare l’insorgenza di allergie respiratorie. Una vita sedentaria può determinare anche la comparsa di spasmo bronchiale, che rappresenta l’anticamera dell’asma allergico, soprattutto nell’infanzia.
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