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Le allergie colpiscono 1 italiano su 4, ma il 50% non riceve diagnosi e terapie idonee. È l’allarme lanciato dall’Aaiito (Associazione allergologi e immunologi italiani territoriali e ospedalieri), secondo cui le allergie di diversa gravità sono delle epidemie sottovalutate e curate male, in grado di influire sulla qualità della vita nonché sui costi socio-sanitari. Per tale motivo l’Aaiito propone la creazione di un tavolo tecnico al ministero della Salute per prevenire e gestire questi problemi.
Le più frequenti
Il 20% degli italiani, ovvero circa 12 milioni di persone, soffre di allergie respiratorie, rinite allergica e asma. Quelle alimentari colpiscono invece il 3-4% degli adulti e il 10% dei bambini. Ci sono poi le allergie da veleno di imenotteri: dei circa 5 milioni di persone punte ogni anno, fino all’8% ha reazioni allergiche. Infine, le reazioni ai farmaci colpiscono il 7% degli italiani in generale e oltre il 20% dei pazienti in ospedale, cioè 1 su 5.
Una reazione esagerata
L’allergia è una reazione esagerata dell’organismo nei confronti di una sostanza che per altre persone è del tutto innocua. In pratica il sistema immunitario scambia una sostanza inoffensiva per una pericolosa scatenando una reazione allergica.
I sintomi più comuni
I sintomi variano a seconda della tipologia e interessano diversi organi: pelle, naso, occhi e bronchi. Quando la malattia allergica interessa gli occhi, questi si presentano rossi, gonfi e lacrimanti. Le allergie relative alla cute si manifestano sotto forma di eczemi e orticaria, mentre i sintomi delle allergie alimentari sono soprattutto vomito e diarrea. I sintomi delle allergie respiratorie più comuni si manifestano con starnuti, prurito al naso, naso che cola o naso chiuso (rinite allergica), affanno nella respirazione (asma allergico) o contrazione dei bronchi (broncocostrizione).