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Sempre più bambini soffrono di allergie. Una recente scoperta dell’Università di Southampton in Gran Bretagna ipotizza un legame con la stagione di nascita. A fare la differenza sarebbe un marcatore specifico del Dna.
Analizzati quasi 400 bambini
La correlazione tra le allergie e il periodo di nascita è stata analizzata da un studio condotto su un gruppo di 367 bambini, nati sull’isola di Wight. Il fulcro della ricerca sono stati i segnali epigenetici (legati alla stagione di nascita) presenti addirittura dopo 18 anni dalla nascita.
Che cosa è risultato
Ciò che è emerso dagli studi è, per esempio, che i bambini nati in autunno avevano una maggiore probabilità di soffrire di dermatite atopica rispetto ai bimbi nati in primavera. E che, dunque, la stagione di nascita espone a rischi differenti rispetto alle malattie allergiche. Ciò che ha notevolmente stupito i ricercatori, non è stata soltanto la correlazione tra malattie allergiche e stagione di nascita. Il vero dato sorprendente è che gli effetti contestuali e ambientali del momento in cui si nasce perdurano per buona parte della vita, addirittura fino ai 20 anni d’età.
Importante per studiare altre malattie
L’importanza di questo studio risiede soprattutto nel fatto che, grazie a tale indicatore, si potranno studiare meglio (cause e, dunque, terapie) anche altre malattie correlate al momento della nascita (fattore ambientale).