Allergie: anche l'inverno è una stagione a rischio

Redazione A cura di “La Redazione” Pubblicato il 07/01/2015 Aggiornato il 07/01/2015

Vetri doppi, caldo e umidità favoriscono lo sviluppo degli acari, esponendo i bambini al rischio allergie

Allergie: anche l'inverno è una stagione a rischio

Quando si parla di allergie tutti pensano subito alla primavera. In effetti, nella maggior parte dei casi è proprio nella stagione della fioritura delle piante che si manifestano i sintomi tipici di queste malattie. Eppure nemmeno l’inverno è un periodo “sicuro” da questo punto di vista: gli acari, fra i responsabili più frequenti delle allergie dei bambini, amano gli ambienti caldi e umidi, tipici dei mesi più freddi. La conferma arriva dagli esperti della Società italiana di allergologia asma e immunologia clinica.

Gli acari sono nemici dei bambini

Gli acari sono parassiti che vivono nella polvere e possono scatenare fastidiose forme allergiche, specialmente nei bambini. Nell’età infantile, infatti, sono fra i primi responsabili di riniti  allergiche e fenomeni asmatici. “I parassiti della polvere sono la causa del 70 per cento dei fenomeni asmatici e delle riniti allergiche in età pediatrica” conferma il professor Walter Canonica, direttore della Clinica di malattie dell’apparato respiratorio e allergologia Di.M.I.dell’Università degli Studi di Genova. Ecco perché i genitori dovrebbero prendere tutte le misure necessarie per fare in modo che non si annidino in quantità eccessive all’interno dell’abitazione.
 

In inverno ci sono le condizioni ideali

A differenza dei virus, gli acari amano il caldo. Si sviluppano molto più facilmente in presenza di umidità e alte temperature. Ecco perché proliferano soprattutto in inverno, quando in casa ci sono tutte condizioni ideali per la loro sopravvivenza. Il riscaldamento, l’umidità elevata, la presenza dei vetri doppi, l’abitudine di aerare poco le stanze sono tutti fattori “amici” degli acari e, dunque, delle allergie dei bambini.

I consigli utili

Proteggere i più piccolo, comunque, è possibile. Come? Innanzitutto è bene imparare ad aprire le finestre per qualche minuto almeno due-tre volte al giorno, cercando di evitare le ore più trafficate della giornata. In secondo luogo, è importante cambiare le lenzuola una volta alla settimana, per evitare che si accumuli polvere. Per lo stesso motivo sono da preferire le doghe in legno.

Si può ricorrere anche al “vaccino”

Secondo gli esperti esiste, poi,un’arma molto potente nella lotta alle allergie da acaro: l’immunoterapia specifica: si tratta di una cura che desensibilizza progressivamente l’organismo agli acari, trasformandoli da nemici in sostanze innocue o quasi. “L’immunoterapia specifica (Ait) è una soluzione sempre più consigliata e sicura per limitare nel tempo i sintomi e contenere l’asma” conferma Canonica.

 

In breve

NIENTE TAPPETI

Per ridurre il rischio di allergie da acari è utile anche evitare il più possibile i ricettacoli di polvere, come tappeti, cuscini e tendaggi pesanti.

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