Allergie ai pollini: come sopravvivere alla primavera

Roberta Camisasca A cura di Roberta Camisasca Pubblicato il 08/03/2019 Aggiornato il 11/03/2019

Sta per iniziare il periodo più difficile dell’anno per chi soffre di allergie respiratorie. Ecco le precauzioni necessarie per proteggere i bambini da asma e starnuti

Allergie ai pollini: come sopravvivere alla primavera

L’anticipo di primavera di questi giorni rischia di anticipare anche la fioritura e, con essa, la comparsa delle tipiche allergie stagionali. In Italia circa un terzo dei bambini sotto i 14 anni soffre di allergie. Il 10% ha l’asma bronchiale che nell’80% dei casi è associata e scatenata da allergie, il 18-20% ha la rinite allergica, il 10% la dermatite atopica. In questo periodo dell’anno sono le allergie ai pollini il fattore scatenante. La Siaip (Società italiana allergologia e immunologia pediatrica) ha stilato un elenco di semplici regole da seguire nel periodo di picco delle allergie ai pollini.

Finestrini dell’auto chiusi

In primavera, quando fiorisce la maggior parte delle piante arboree ed erbacee e si raggiungono elevate concentrazioni di polline in aria, è meglio evitare di aprire i finestrini, evitando l’ingresso di polline nell’abitacolo.

Meno sport all’aperto

Limitare le attività sportive fuori: maggiore è la quantità di aria inalata, maggiore è la quantità di allergeni che può penetrare nelle vie aeree. Evitare di camminare vicino ai prati appena falciati, perché il taglio delle graminacee con lo scuotimento delle spighe libera una grande quantità di polline e una parte si deposita al suolo.

Vacanze al mare o alta montagna

In caso di allergie alle graminacee è preferibile andare al mare. Il vento dominante viene dal mare ed è privo di polline. In alternativa si può scegliere la montagna, ma a quote superiori ai mille metri, poiché normalmente c’è un ritardo delle fioriture rispetto alle città di due-tre settimane e anche più. Al di sopra dei 1.100-1.300 metri può andare chi è allergico alla parietaria che a queste altitudini non vive.

Precauzioni a casa

Per il ricambio d’aria le finestre in casa vanno aperte al mattino presto o in tarda serata, per ridurre la quantità di polline che può entrare nelle abitazioni depositandosi sulle superfici. Può essere utile coprire il cuscino con un copriletto quando si aprono le finestre e non lasciare all’aperto lenzuola o federe nelle ore centrali della giornata.

 
 
 

Da sapere!

L’aumento delle allergie è un fenomeno complesso che ha varie cause tra cui anche gli stili di vita, l’inquinamento, i cambiamenti climatici.

 

 

 

Le informazioni contenute in questo sito non intendono e non devono in alcun modo sostituire il rapporto diretto fra professionisti della salute e l’utente. È pertanto opportuno consultare sempre il proprio medico curante e/o specialisti.

Gli Specialisti rispondono
Le domande della settimana

A sei settimane messa a riposo a letto per 20 giorni per via di un distacco

18/11/2024 Gli Specialisti Rispondono di Professor Augusto Enrico Semprini

I "distacchi" a inizio della gravidanza sono comuni e, soprattutto se viene già rilevata l'attività cardiaca dell'embrione, non impediscono la buona evoluzione della gravidanza. Il riposo a letto è ininfluente nel bene e nel male.   »

Bimba di 4 anni che respinge la mamma e vuole solo il papà

18/11/2024 Gli Specialisti Rispondono di Professoressa Francesca Simion

Leggi anche:  »

In 5^ settimana la camera gestazionale è vicina alla cicatrice del precedente cesareo

18/11/2024 Gli Specialisti Rispondono di Dottoressa Elisa Valmori

La posizione della camera gestazionale in prossimità della cicatrice nei primissimi tempi della gravidanza è inevitabile perché l'utero è ancora di piccole dimensioni.   »

Fai la tua domanda agli specialisti