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L’inquinamento e il fumo sono i principali responsabili dell’aumento negli ultimi tempi delle allergie e delle malattie respiratorie tra i bambini, come l’asma. L’allarme arriva dalla Simri, la Società italiana malattie respiratorie infantili, che vuole sensibilizzare genitori, società e istituzioni sui danni dello smog.
Una campagna contro il fumo
L’obiettivo della Simri è di tutelare la salute respiratoria dei bambini, soprattutto prevenendo l’asma. Per questo il primo elemento da combattere è il fumo. Contro quest’ultimo è partita la campagna di comunicazione “Spegni la sigaretta, proteggi il tuo bambino” al fine di rendere coscienti le famiglie italiane dai danni provocati dal fumo attivo e passivo sui bambini.
Le polveri sottili nemici dei polmoni dei bambini
L’inquinamento delle città, causato prevalentemente dalle polveri sottili, le cosiddette PM10 e PM 2,5, costituisce oggi una delle principali cause dell’aumento delle allergie e delle malattie respiratorie nei bambini, come l’asma, che vivono in contesti urbani a contatto con lo smog. “Questo accade” dichiara Eugenio Baraldi, presidente Simri “perché le polveri sottili non vengono filtrate dal naso e in questo modo, raggiungono più facilmente le vie respiratorie e i polmoni. Le polveri sottili possono alterare il normale funzionamento delle ciglia che ricoprono le vie aeree causando bronchiti e broncospasmo ricorrente, che sono patologie molto diffuse tra i più piccoli”.
Inquinati anche gli ambienti chiusi
“All’inquinamento atmosferico” continua Baraldi “contribuiscono non solo gli inquinanti degli ambienti esterni, ma anche quelli degli ambienti chiusi che non vanno affatto sottovalutati, in quanto influiscono anche questi ultimi nell’aumento dell’incidenza dell’asma”.