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Fatti recenti di cronaca hanno dimostrato che il Covid-19 può causare serie conseguenze anche alle donne in attesa: una giovane donna non vaccinata si è ammalata e ha perso la vita, poco dopo aver dato alla luce il suo bambino. Di recente, ci sono stati anche molti casi di preadolescenti, di età superiore ai 12 anni, che hanno contratto la malattia in forma seria. È la prova, una volta di più, che questa infezione può avere conseguenze pericolose anche in persone giovani e in salute. Per questo motivo, le associazioni di Neonatologi, Pediatri e Ginecologi hanno rivolto un appello al Ministero della Salute, per accelerare la somministrazione dei vaccini per il Covid-19 a mamme e bambini dai 12 anni in su.
Le conseguenze possono essere serie
È vero che il Covid-19 rappresenta un serio problema di sanità pubblica ed è una malattia pericolosa soprattutto per l’età avanzata e per alcune categorie di persone. Diversi studi hanno, però, dimostrato che il Covid-19 può avere manifestazioni serie sia nelle donne in gravidanza sia al di fuori della gravidanza. Queste gravidanze complicate dal Covid-19 si concludono più spesso con un parto prematuro che può mettere seriamente a rischio la vita del piccolo e produrre le complicazioni tipiche della prematurità, prima di tutto problemi cardiologici, respiratori e nervosi.
Inoltre il virus SARS-CoV-2 può trasmettersi, per quanto raramente, dalla madre al feto e causare rari casi di Covid-19 neonatale anche molto seri. Infine, il Covid-19 contratto durante l’infanzia può avere conseguenze pericolose non solo in fase acuta, ma anche a distanza di settimane come la sindrome infiammatoria multi-sistemica o PIMS, caratterizzata da febbre, eruzione, cutanea, malessere e a volte coinvolgimento degli organi interni.
I bambini corrono più rischi
Un altro motivo per cui è essenziale somministrare i vaccini per il Covid-19 a mamme e bambini è che con l’aumentare della diffusione della vaccinazione in altre fasce di età, i più piccoli sono più a rischio poiché suscettibili all’infezione, al contrario delle persone vaccinate. Possono quindi trasmetterlo in famiglia, anche alle mamme in attesa di un fratellino. Non sono ancora a disposizione vaccini specificamente approvati per i bambini di età inferiore a 12 anni, ma gli studi disponibili dimostrano che gli anticorpi prodotti nelle madri sottoposte a vaccinazione passino nel sangue fetale attraverso la placenta e poi nel latte materno, proteggendo così i lattanti.
I vaccini sono sicuri
L’esperienza accumulata durante la campagna vaccinale, unita ai dati preclinici, mostra come i vaccini a mRNA siano assolutamente sicuri sia per le donne in gravidanza, sia per le donne che allattano. In alcuni centri di riferimento nel mondo (come a Parigi, in Israele, in Belgio, in Irlanda, negli USA) la vaccinazione in gravidanza viene offerta di routine. Non esistono controindicazioni diverse dal resto della popolazione alla vaccinazione. Il vaccino non influisce sulla fertilità della donna, né vi è alcun motivo per rimandare una gravidanza. Le associazioni scientifiche raccomandano quindi al Ministero della Salute di fare il possibile per aumentare la consapevolezza dell’efficacia e della sicurezza dei vaccini per i Covid-19 a mamme e bambini, contrastando con forza le notizie false che inducono a scelte sbagliate e possono causare danni.