Stress in gravidanza: tante le conseguenze sul neonato

Metella Ronconi A cura di Metella Ronconi Pubblicato il 26/01/2022 Aggiornato il 26/01/2022

Una ricerca rivela l’importanza del rapporto tra la mamma e il neonato subito dopo la nascita per eliminare ogni effetto negativo del stress accumulato in gravidanza

Stress in gravidanza: tante le conseguenze sul neonato

Uno studio italiano suggerisce che la qualità della relazione che si instaura tra la mamma e il suo bambino dopo la nascita sia un fattore in grado di eliminare gli effetti negativi dell’esposizione a un alto livello di stress in gravidanza sul neonato.

L’importanza delle cure materne

Il lavoro, messo a punto dall’IRCCS Eugenio Medea in collaborazione con il Research Department of Clinical Educational and Health Psychology della University College London e pubblicato sul Journal of Child Psychology and Psychiatry, costituisce il primo documento italiano che indaga il ruolo delle cure materne nell’associazione tra livelli di stress della mamma in gravidanza e risposta allo stress del neonato. 

L’importanza del primo rapporto madre-neonato

Studi precedenti dello stesso gruppo di ricerca avevano mostrato come lo stress vissuto dalle future mamme in gravidanza e, in particolare, i livelli di cortisolo, influenzino la risposta del bambino allo stress già a poche ore dalla nascita.

Il nuovo lavoro, che ha coinvolto 94 coppie mamma-bambino reclutate sin dalla gravidanza, mostra come la qualità della relazione che si instaura nei primi mesi di vita tra la mamma e il suo bambino sia in grado di mitigare questo effetto negativo.
Livelli elevati di cortisolo in gravidanza sembrano essere associati a elevati livelli di cortisolo del neonato alla vaccinazione a 3 mesi solo nei figli di mamme meno disponibili emotivamente, cioè meno sensibili e responsive ai segnali del neonato. Al contrario, quest’associazione non è presente nei bambini esposti ad alto stress in gravidanza, ma che avevano fatto esperienza di una mamma sensibile e disponibile emotivamente dopo la nascita.

 

 
 
 

Da sapere!

I risultati dello studio evidenziano come, concentrarsi nel favorire l’instaurarsi di una buona relazione mamma e neonato dopo la nascita, dovrebbe essere fondamentale per attenuare le conseguenze negative dello stress prenatale sul futuro sviluppo del bambino.

Fonti / Bibliografia

Le informazioni contenute in questo sito non intendono e non devono in alcun modo sostituire il rapporto diretto fra professionisti della salute e l’utente. È pertanto opportuno consultare sempre il proprio medico curante e/o specialisti.

Calcola le settimane di gravidanza

Calcola la data presunta del parto

Calcola il peso del feto

Calcola la lunghezza del feto

Scegli il nome del tuo bambino

Controlla i valori Beta HCG

Le domande della settimana

Battito lento nell’embrione: proseguirà la gravidanza?

30/06/2025 Gli Specialisti Rispondono di Dottor Claudio Ivan Brambilla

Il cuoricino dell'embrione può battere lentamente senza che questo sia per forza un brutto segno. Comunque sia, per sapere se la gravidanza evolverà si deve attendere il trascorrere dei giorni.   »

Sanguinamento per tutto il primo trimestre di gravidanza

30/06/2025 Gli Specialisti Rispondono di Dottoressa Elisa Valmori

In caso di perdite ematiche che si protraggono per settimane, a giudizio del ginecologo curante può essere opportuno anche effettuare un tampone vaginale per escludere la presenza di microbi. Inoltre, può servire un'integrazione di magnesio, mentre non occorre stare a riposo assoluto.   »

Contraccezione: si deve usare a 50 anni?

23/06/2025 Gli Specialisti Rispondono di Professoressa Eleonora Porcu

Dare inizio a una gravidanza in prossimità della menopausa è altamente improbabile, tuttavia in medicina non si può dire "mai" in maniera assoluta, quindi l'uso del profilattico anche a 50 anni (con mestruazioni ancora regolari) è consigliabile.   »

Prosciutto cotto in gravidanza: espone al rischio di toxoplasmosi?

23/06/2025 Gli Specialisti Rispondono di Dottor Fabrizio Pregliasco

Il prosciutto cotto è un salume consentito in gravidanza perché, appunto, come dice il suo nome, è cotto. Meglio comunque quando si ha il dubbio che un alimento sia pericoloso trovare la risposta prima di assumerlo perché dopo può essere tardi.   »

Fai la tua domanda agli specialisti