Smog in gravidanza aumenta il rischio di diabete nel nascituro

Metella Ronconi A cura di Metella Ronconi Pubblicato il 05/02/2020 Aggiornato il 05/02/2020

I figli di madri esposte ad alti livelli di smog in gravidanza avranno tassi più elevati di zucchero nel sangue già durante la prima infanzia

Smog in gravidanza aumenta il rischio di diabete nel nascituro

Un nuovo studio condotto dalla scuola di epidemiologia Harvard T. H. Chan School of Public Health di Boston, ha evidenziato un’associazione tra il diabete nei bambini, figli di donne esposte ad alti livelli di smog in gravidanza.

Inquinamento & rischio diabete

Diversi studi hanno collegato l’esposizione in utero alle polveri sottili (il cosiddetto particolato fine, che può essere inalato e oltrepassare la barriera placentare) con problemi di salute per il nascituro; tra questi ora sembra rientri anche il diabete. La nuova indagine è stata condotta su oltre 300 bambini di Città del Messico, esposti durante la vita intrauterina a una concentrazione media giornaliera di pm 2.5 (una miscela di particelle solide e goccioline liquide di diametro inferiore a 2,5 micrometri che può includere polvere, sporco, fuliggine e fumo), pari a 22,4 microgrammi per metro cubo di aria, un valore ben al di sopra del limite fissato dalle autorità locali messicane che è di 12 microgrammi.

Aumenta l’emoglobina glicata

Il team dei ricercatori che ha studiato gli effetti dello smog in gravidanza ha misurato per circa tre mesi i livelli di emoglobina glicata dei bambini tra i 5 e i 7 anni: questo parametro indica un tipo di emoglobina a cui sono attaccate molecole di zucchero e sopra un valore di 6,5 segnala la presenza del diabete. Gli esami hanno permesso di notare come, dai 5 ai 7 anni, l’emoglobina glicata aumenta mediamente ogni anno dello 0,25% nei bambini esposti a inquinamento fin da quando erano nell’utero materno.

Alla ricerca delle cause

Non è ancora del tutto chiaro in che modo l’esposizione a particolato fine in utero sia ricollegabile a un minor controllo glicemico durante l’infanzia, ma sono state fatte alcune ipotesi. Secondo Emily Oken, coautrice dello studio, lo smog in gravidanza potrebbe portare a alti livelli di infiammazione capaci di influenzare lo sviluppo e il funzionamento degli organi del feto (come cervello, pancreas, fegato, muscoli e grasso, tutti coinvolti nella regolazione della glicemia) con effetti a lungo termine. Secondo un’altra teoria presa in esame, l’inquinamento potrebbe condizionare la regolazione epigenetica, che spinge l’organismo ad attivare o disattivare determinati geni o a produrre specifiche proteine.

 

 
 
 

Da sapere!

Nella ricerca non è stata considerata l’alimentazione in gravidanza e nei bambini , fattore importante per l’impatto sui livelli di zucchero nel sangue né si sa se i bambini abbiano continuato a soffrire di diabete anche in età adulta.

Fonti / Bibliografia

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