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Sono moltissime le donne che, durante la gravidanza, soffrono di pressione bassa. Le modifiche cui va incontro l’organismo femminile nel corso dei nove mesi, infatti, possono influire su questo parametro, che corrisponde alla forza esercitata dal sangue sulle pareti dei vasi sanguigni mentre scorre al loro interno. Questo non significa che non si possa fare nulla per stare meglio.
Controllare la dieta
Innanzitutto, per combattere la pressione bassa la donna in gravidanza deve fare attenzione alla propria alimentazione. I ginecologi consigliano di consumare molta vitamina C, che agisce sulle surrenali, ghiandole che influenzano la pressione. È presente in tutti gli ortaggi a foglia verde (spinaci, insalata, carciofi), nelle arance, nei pompelmi, nei limoni, nei kiwi. Via libera anche a pesche, banane, patate, pomodori e albicocche: sono ricchi di potassio, un minerale che favorisce la contrazione muscolare e regolarizza il battito cardiaco e la pressione.
Non rinunciare a proteine e carboidrati
Inoltre, è necessario non far mancare all’organismo l’energia fornita dagli zuccheri, soprattutto dai carboidrati complessi (pasta, pane, riso e così via). E non bisogna rinunciare nemmeno alle proteine: pesce e carne, formaggi magri e uova (senza esagerare, per evitare l’aumento del colesterolo) sono una buona base proteica, indispensabile per prevenire la pressione bassa in gravidanza.
Bere molto
Le future mamme che hanno problemi di pressione bassa, inoltre, devono bere molto. In questo modo, infatti, si favorisce la dispersione di calore corporeo attraverso il sudore e si evita l’eccessiva dilatazione dei capillari (se il calore viene espulso con la sudorazione, l’organismo non deve correre ai ripari dilatando troppo i vasi, con il risultato di abbassare anche la pressione).
Sì all’attività fisica
Via libera poi all’attività fisica: se eseguita nel modo corretto, aiuta a stabilizzare la pressione. In gravidanza, però, non bisogna esagerare, ma scegliere gli sport che si possono fare nei nove mesi. Sono ottime le passeggiate, il nuoto, la ginnastiche dolce. Ci si può allenare 40-45 minuti due-tre volte alla settimana, evitando, però, le ore più calde della giornata.
Non stare in piedi troppo a lungo
Anche le posizioni del corpo possono favorire l’abbassamento di pressione. Per non correre rischi, è bene evitare di stare in piedi per troppo tempo e di passare repentinamente dalla posizione sdraiata a quella eretta: meglio mettersi prima a sedere e poi, senza fretta, alzarsi in piedi. Nel terzo trimestre, poi, non bisogna coricarsi sul fianco sinistro: è una posizione che comprime la vena cava inferiore, rallentando il flusso di sangue.
Poco sole
Infine, anche se ci si vuole abbronzare, non bisogna stare a lungo al sole. Quando ci si espone, sono d’obbligo un cappello per riparare la testa e abiti leggeri che consentano la traspirazione. Ogni tanto è meglio ripararsi in ambienti freschi e ombreggiati, anche se per pochi minuti.