Intorno al terzo mese di gravidanza la futura mamma può avvertire alcuni movimenti nella pancia: non si tratta di quelli fetali però, perché è troppo presto, bensì può trattarsi molto probabilmente di presenza di gas nell’intestino.
Questo fenomeno è determinato dal progesterone, un ormone che svolge un’azione rilassante sull’apparato muscolare allo scopo di rendere l’utero più elastico.
I risultati di questa azione rilassante si manifestano però inevitabilmente anche sulla muscolatura dell’intestino, provocando un rallentamento generale dell’attività di quest’organo, che comporta una maggiore produzione di succhi gastrici e di gas.
L’eccesso di gas provoca una tensione delle pareti dell’intestino e una conseguente sensazione di gonfiore e dolore, più o meno intensa, spesso accompagnata da flatulenza, che comporta un fastidioso bisogno di espellere aria da parte della futura mamma, con conseguente disagio.
Quali sono i rimedi?
- Evitare di sdraiarsi subito dopo mangiato: coricandosi si rallenta la digestione;
- eliminare dalla dieta i cibi produttori di gas, come i fagioli, le cipolle, i cavoli, i broccoletti, i fritti e i dolciumi in genere;
- non fare pasti abbondanti e frettolosi perché sovraccaricano l’apparato digerente e aggravano la sensazione di gonfiore;
- assumere un antiacido a base di magnesio, su indicazione del ginecologo, se il disturbo è molto fastidioso e associato a bruciore di stomaco.