Stress in gravidanza, i bambini sorrideranno meno

Silvia Finazzi A cura di Silvia Finazzi Pubblicato il 11/01/2018 Aggiornato il 31/07/2018

Se durante il secondo trimestre di gravidanza la mamma è sotto stress, i bambini potrebbero essere meno resilienti e sorridenti. Ecco perché

Stress in gravidanza, i bambini sorrideranno meno

I comportamenti e le abitudini che la futura mamma assume durante i nove mesi di gravidanza influenzano moltissimo lo sviluppo del bambino, anche dopo la nascita. A dirlo è un numero crescente di studi. Secondo l’ultimo, condotto da un team di ricercatori statunitensi, se durante la donna è sottoposta a stress in gravidanza, soprattutto nel secondo trimestre, bebè nei primi mesi di vita sarà meno resiliente  e sorridente.

Misurato lo stress di 151 future mamme

La ricerca che ha messo in correlazione lo stress in gravidanza e la resilienza (ossia la capacità di far fronte in maniera positiva ai traumi) dei bambini è stato condotto dall’Università della California di San Francisco e pubblicato sulla rivista scientifica Development and Psychopathology. Ha riguardato complessivamente 151 donne, tutte appartenenti a una classe sociale medio-bassa, con reddito scarso e contesto poco favorevole e tutte fra le 12 e le 24 settimane di gravidanza. Gli autori le hanno seguite fino al parto e nei mesi successivi, sottoponendole a diversi test, questionari ed esami per misurare il loro livello di stress. Inoltre, una volta nati i bambini, hanno osservato anche lo sviluppo dei piccoli per sei mesi, ricorrendo a valutazioni e indagini specifiche. 

Ricadute sui neonati

Dall’analisi dei risultati è emerso la resilienza non sembra una qualità tipica dei figli delle donne sottoposte a stress in gravidanza, in particolare durante il secondo trimestre, a causa per esempio di problemi relazionali, difficoltà legali, malattie e traslochi. Gli autori hanno visto, infatti, che questi bimbi avevano un basso livello di “dinamismo” di temperamento, ossia una bassa capacità e volontà di entrare in contatto e di farsi coinvolgere dal mondo esterno, oltre che di sorridere e ridere. Non solo. I bimbi delle madri più stressate apparivano più spenti e presentavano difficoltà nel recuperare rapidamente essi stessi dallo stress.

 

 

 
 
 

Da sapere!

Sarebbe importante che le donne facessero il possibile per godersi i nove mesi di attesa, limitando le fonti di tensione e concedendosi sempre dei momenti di relax. 

 

Le informazioni contenute in questo sito non intendono e non devono in alcun modo sostituire il rapporto diretto fra professionisti della salute e l’utente. È pertanto opportuno consultare sempre il proprio medico curante e/o specialisti.

Calcola le settimane di gravidanza

Calcola la data presunta del parto

Calcola il peso del feto

Calcola la lunghezza del feto

Scegli il nome del tuo bambino

Controlla i valori Beta HCG

Le domande della settimana

Battito lento nell’embrione: proseguirà la gravidanza?

30/06/2025 Gli Specialisti Rispondono di Dottor Claudio Ivan Brambilla

Il cuoricino dell'embrione può battere lentamente senza che questo sia per forza un brutto segno. Comunque sia, per sapere se la gravidanza evolverà si deve attendere il trascorrere dei giorni.   »

Sanguinamento per tutto il primo trimestre di gravidanza

30/06/2025 Gli Specialisti Rispondono di Dottoressa Elisa Valmori

In caso di perdite ematiche che si protraggono per settimane, a giudizio del ginecologo curante può essere opportuno anche effettuare un tampone vaginale per escludere la presenza di microbi. Inoltre, può servire un'integrazione di magnesio, mentre non occorre stare a riposo assoluto.   »

Contraccezione: si deve usare a 50 anni?

23/06/2025 Gli Specialisti Rispondono di Professoressa Eleonora Porcu

Dare inizio a una gravidanza in prossimità della menopausa è altamente improbabile, tuttavia in medicina non si può dire "mai" in maniera assoluta, quindi l'uso del profilattico anche a 50 anni (con mestruazioni ancora regolari) è consigliabile.   »

Prosciutto cotto: espone al rischio di toxoplasmosi?

23/06/2025 Gli Specialisti Rispondono di Dottor Fabrizio Pregliasco

Il prosciutto cotto è un salume consentito in gravidanza perché, appunto, come dice il suo nome, è cotto. Meglio comunque quando si ha il dubbio che un alimento sia pericoloso trovare la risposta prima di assumerlo perché dopo può essere tardi.   »

Fai la tua domanda agli specialisti