Argomenti trattati
Le donne che sognano una maternità possono avverare i loro desideri anche in presenza di una diagnosi di sclerosi multipla. Alcuni studi infatti garantiscono che la gravidanza non ha ripercussioni negative sull’andamento della malattia e le cure possono essere portate avanti senza possibili danni sul nascituro.
Interferone beta ben tollerato
La sclerosi multipla è una malattia che colpisce il sistema nervoso e può portare a disabilità anche grave. Colpisce giovani fra i 20 e i 40 anni, nel pieno della vita fertile. Una ricerca internazionale portata avanti all’Università degli studi della Campania Luigi Vanvitelli rivela che per ben il 50% dei malati, sapere di essere affetto da questa patologia ha portato a mettere in discussione i propri progetti di mettere su famiglia.
Gli autori hanno analizzato i registri di malattia dei Paesi scandinavi e hanno scoperto che l’interferone beta, una delle prime cure somministrate ai malati di sclerosi multipla prima e durante la gravidanza, non ha influenzato il peso dei neonati e la circonferenza della testa alla nascita.
Più cautele con altri farmaci
Secondo quanto riportato dagli scienziati, questi risultati confermano gli esiti di ricerche precedenti, in cui era stato provato che le donne che non avevano pianificato la gravidanza e che hanno proseguito le cure anche durante la gestazione, inconsapevoli del concepimento avvenuto, non hanno avuto effetti. Preso atto di questi studi, le ditte produttrici dei farmaci presenteranno alle autorità competenti una richiesta di inserire queste indicazioni di sicurezza nei bugiardini.
Resta il problema delle malate che non prendono interferone, ma trattamenti più potenti, che agiscono in maniera importante sul sistema immunitario, perché afflitte da forme di malattie più severe. In questi casi il consiglio degli esperti è di pianificare la gravidanza affrontando la questione con lo specialista neurologo e con la coppia di futuri genitori, per programmare la migliore strategia terapeutica per la donna e per la sua gravidanza.
Maggiore informazione
Tuttavia, numerose ricerche e sondaggi mostrano che spesso i malati di sclerosi multipla non ricevono le indicazioni necessarie dagli specialisti e incontrano difficoltà relazionali con il medico, sostiene la Multiple Sclerosis Association of America. Anche secondo l’indagine di Napoli le coppie desiderano più empatia e condivisione, ma il 40% degli intervistati non ha affrontato il discorso con il medico.