Posizioni da non assumere in gravidanza per non avere dolore

Alberta Mascherpa A cura di Alberta Mascherpa Pubblicato il 05/03/2025 Aggiornato il 05/03/2025

Da come ci si siede a come si dorme, un elenco delle posture che sarebbe opportuno non adottare nei nove mesi.

Posizioni da non assumere in gravidanza per non avere dolore

Molte posizioni che si assumono normalmente non sono consigliate durante i nove mesi dell’attesa. Innanzitutto per il benessere del feto dal momento che dormire a pancia in su, ad esempio, può aumentare il rischio di morte intrauterina.

Alcune posizioni non andrebbero assunte poi in gravidanza per evitare il mal di schiena. Si calcola che ne soffrano tra il 35 e il 61% delle donne in attesa, con un peggioramento durante il terzo trimestre: piegarsi in avanti o stare sedute in maniera non corretta sono posizioni che possono accentuarlo. Altre posizioni infine possono ostacolare la circolazione favorendo il ristagno di liquidi e la pesantezza a livello degli arti inferiori.

Dormire a pancia in su

Man mano che la gravidanza avanza e il pancione cresce riposare serene può risultare difficile. La prima buona regola da adottare per dormire meglio è quella di evitare la posizione a pancia in su che, come è stato provato ormai da parecchi studi, può compromettere l’ossigenazione fetale con un aumento del rischio di morte fetale che passa dal 2,5 all’8%.

Questo a partire dalla 28a settimana di gestazione, momento in cui è consigliato di non dormire a pancia in su. La posizione determina infatti una compressione della vena cava inferiore e dell’aorta, dovuta al peso del bambino e dell’utero, e questo riduce l’apporto di sangue e quindi di ossigeno al nascituro.

La posizione corretta

In gravidanza, in particolare dalla 28a settimana in avanti, sarebbe opportuno dormire sul fianco con le gambe raccolte. Meglio scegliere il fianco sinistro piuttosto che il destro perché così facendo si favorisce il flusso sanguigno della vena cava deputata a convogliare verso il cuore il sangue venoso proveniente dalla parte inferiore del corpo.

Mettere un cuscino sotto la pancia e uno tra le gambe può essere utile per trovare la posizione più comoda che favorisca il riposo: in questo modo si allevia anche il dolore di schiena. Chi preferisce può usare un cuscino da gravidanza, cosiddetto “a mezzaluna” oppure “a serpente” proprio per la sua forma studiata per sostenere il pancione e tutto il resto del corpo. Il cuscino può essere utile anche dopo il parto durante i momenti di allattamento.

Chi preferisce dormire a pancia in giù può comunque farlo; il feto non subisce nessun danno essendo ben protetto dal liquido amniotico. Va da sé, comunque, che più la pancia aumenta di volume più diventa difficile dormire prone e proprio per questo molte donne spontaneamente passano alla posizione sul fianco.

Stare con le gambe accavallate

Che ci si sieda al tavolo o alla scrivania, la posizione da non assumere in gravidanza è quella con le gambe accavallate. Si tratta infatti di una postura che va ad ostacolare la circolazione sanguigna e linfatica favorendo il ristagno di liquidi che, soprattutto a partire dal secondo trimestre, può provocare pesantezza agli arti inferiori e gonfiore.

La compressione aumenta inoltre se, oltre alle gambe accavallate, si porta la schiena in avanti, creando una sorta di “chiusura” del corpo che rende difficoltosa la circolazione.

La posizione corretta

E’ bene stare sedute comode, con la schiena diritta e la testa eretta. Le gambe dovrebbero essere leggermente aperte, i piedi appoggiati a terra o meglio ancora appoggiati su un piccolo rialzo in modo da favorire la circolazione.

Se si sta parecchie ore sedute alla scrivania per lavoro sarebbe bene tenere un cuscino dietro la schiena in modo da appoggiare la zona lombare: in ogni caso è importante evitare sempre di inarcare la parte, cosa che spesso succede quando si cerca di stare con la schiena diritta. Altra buona regola rimane poi quella di cercare sempre di muoversi ogni ora: basta alzarsi dalla sedia con la dovuta cautela e fare qualche passo in modo da attivare la circolazione.

Piegare il busto in avanti

E’ un gesto istintivo che si fa in mille attività quotidiane, dal rifare il letto al sollevare un peso, dall’afferrare qualcosa che è caduto al prendere in braccio un bimbo. Così facendo però si va a caricare in maniera decisa la zona lombare, quella che maggiormente soffre durante la gravidanza, accentuando il dolore nell’area: ecco perché questa è una delle posizioni che non si dovrebbero mai assumere in gravidanza.

La posizione corretta

Tutto quello che si fa chinandosi in avanti dovrebbe essere fatto piegandosi sulle ginocchia. Non su entrambe, però, posizione che in gravidanza può risultare difficile e favorire una perdita di equilibrio: meglio procedere flettendo una gamba e appoggiando il ginocchio a terra e da lì sollevarsi lentamente dopo aver fatto il letto oppure preso in braccio un bimbo.

Nel caso di pesi da sollevare sarebbe opportuno procedere allo stesso modo, ma con molta cautela, evitando pesi eccessivi che possono comportare comunque, nonostante la posizione corretta, uno sforzo eccessivo e provocare una pericolosa perdita di equilibrio.

Inarcare la schiena

E’ una postura che viene naturale assumere, soprattutto quando si sta in piedi, man mano che il pancione diventa più pesante e voluminoso. Ma ancora una volta si rischia di costringere la zona lombare in una posizione innaturale che provoca e accentua il dolore.

La posizione corretta

Quando si sta in piedi è bene cercare di distribuire il peso su entrambe le gambe, tenere la schiena diritta e la testa alta, ma soprattutto mantenere il bacino in una posizione di leggera retroversione, senza sforzi eccessivi, in modo che la zona lombare si distenda.

Infossarsi nel divano

Relax sul divano o in poltrona? Ben venga, ma attenzione a non assumere una posizione sbagliata “sprofondando” in maniera scomposta, con il busto troppo indietro o al contrario troppo in avanti.

La posizione corretta

Se si sta sedute in poltrona o sul divano per vedere la Tv è bene innanzitutto fare attenzione che lo schermo sia posizionato perfettamente davanti allo sguardo in modo da non dover compiere dolorose torsioni con il busto o con il collo per guardarlo.

In ogni caso, anche se semplicemente si sta sul divano per leggere, lavorare o riposare, è bene cercare di tenere una posizione comoda ma composta, con la schiena e la testa diritte: un cuscino sotto la zona lombare ed eventualmente anche sotto la testa può aiutare a sostenere correttamente le parti. Meglio poi appoggiare i piedi in avanti su un piccolo rialzo, così da favorire il flusso circolatorio e cercare di portare il libro, il cellulare o il tablet all’altezza degli occhi in modo da non dover flettere il collo in avanti.

 
 
 

In breve

Ci sono alcune posizioni che non dovrebbero essere assunte in gravidanza perché possono essere pericolose per il feto, ma soprattutto perché possono accentuare i già frequenti dolori alla schiena, in particolare alla zona lombare.

 

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