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La penicillina è un antibiotico utilizzato per la cura di diverse infezioni. L’abuso di questo farmaco, però, può causare problemi intestinali. Soprattutto nei bambini può danneggiare la flora batterica con effetti a lungo termine.
Antibiotici con moderazione
Uno studio, pubblicato sulla rivista Nature communications da un gruppo di ricercatori canadesi, israeliani e belgi, coordinato da John Bienenstock della McMaster University di Hamilton (Canada), ha dimostrato che l’assunzione di una dose elevata di penicillina per un lungo periodo di tempo può avere effetti sul funzionamento della flora batterica. Per mantenere un intestino sano e, quindi, un corpo sano bisogna usare antibiotici solo se necessari e per un breve lasso di tempo.
Il test in laboratorio
Per giungere a queste conclusioni i ricercatori hanno somministrato a topolini di laboratorio piccole quantità di penicillina durante le ultime settimane di gestazione e ai piccoli roditori nelle prime settimane di vita. È emerso che la penicillina aveva provocato problemi alla flora intestinale dei topini. Gli antibiotici, infatti, eliminano tutti i batteri nocivi, ma con essi anche i batteri buoni che permettono il buon funzionamento dell’intestino. Sono emerse inoltre modifiche cerebrali e cambiamenti comportamentali nel lungo periodo, come l’aumento dell’aggressività.
L’importanza dei probiotici
Il consumo di probiotici può, però, prevenire gli effetti negativi associati all’assunzione della penicillina. Gli studiosi hanno, infatti, ripetuto l’esperimento sui topi somministrando, insieme alla penicillina, anche i Lactobacillus casei. Gli effetti negativi sulla flora batterica, in questo caso, non stati rilevati. Secondo gli esperti, dunque, l’assunzione dell’antibiotico potrebbe causare danni all’intestino dei bambini, ma questa evidenza potrebbe essere evitata grazie all’utilizzo dei probiotici.