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Quando il lieto evento si avvicina, la scelta sul “dove” è importante e spesso carica di dubbi per i futuri genitori. Scegliere il parto in ospedale (92% dei casi), in una struttura sanitaria pubblica invece che in una clinica privata, comporta una serie di vantaggi, sia per la futura mamma sia per il piccolo in arrivo. Ecco quali sono.
La sicurezza, prima di tutto
L’ospedale, soprattutto se è di dimensioni medie o grandi, è garanzia di sicurezza per il parto. Infatti, le strutture sanitarie pubbliche più ampie sono dotate di reparti di terapia intensiva sia per gli adulti sia per i bambini appena nati (terapia intensiva neonatale). Sono, dunque, in grado di fornire tutta l’assistenza post parto necessaria a mamma e figlio in caso di complicazioni o problemi di vario genere. Anche la presenza dei reparti neonatologia e di pediatria è un elemento da annoverare tra i vantaggi. Gli ospedali sono più sicuri anche perché, rispetto alle cliniche private, solitamente sono dotati di più reparti di cura e degenza. Un numero più elevato di reparti implica un numero più considerevole anche di personale disponibile e una maggior probabilità di fronteggiare ogni emergenza, prima durante o dopo il parto, in modo efficiente.
Ginecologi 24 ore su 24
In un ospedale pubblico di medie o grandi dimensioni ci sono sempre ginecologi, ostetriche, pediatri e anestesisti di turno, 24 ore su 24, pronti a intervenire in caso di ogni necessità durante il parto e dopo.
Più esperienza
Occorre considerare, inoltre, che nelle strutture pubbliche di grandi dimensioni il numero di parti per anno è elevato. Questo significa maggiore esperienza del personale e più tutele per mamma e bebè.
Meno cesarei
Infine, secondo le statistiche, in ospedale l’incidenza del parto cesareo è meno elevata rispetto alle cliniche private.