Argomenti trattati
È più che un’amica. È un’assistente, un’accompagnatrice, una figura di supporto per la donna nel momento del parto, ma anche prima e dopo. La doula è una figura poco conosciuta in Italia, ma molto diffusa nei Paesi anglosassoni. Si propone di cooperare con i professionisti sanitari (ostetriche, ginecologi) per aumentare il benessere della donna nel momento del travaglio e del parto. Il termine deriva dal greco e in passato si riferiva alla serva più importante della casa, che non solo puliva, rammendava e cucinava, ma seguiva le donne durante la nascita dei figli. Oggi indica una figura di supporto della mamma nel pre e post parto.
Durante la gravidanza
Nei nove mesi la doula insegna le tecniche di respirazione e rilassamento, fornisce consigli su come alleviare i piccoli disturbi dell’attesa (nausea, mal di schiena, stanchezza), illustra le varie posizioni da assumere durante il travaglio e prepara psicologicamente la futura mamma al momento del parto.
Durante il travaglio
In questa fase la doula assiste la donna dal punto di vista psicologico, l’aiuta a trovare la posizione migliore per mitigare il dolore, la conforta e la sostiene.
Dopo il parto
Nel post partum segue la donna nella cura del bambino e nell’avvio dell’allattamento. È di sostegno psicologico anche per il neopapà e la famiglia. La doula non va confusa con l’ostetrica: a differenza di quest’ultima, infatti, non è una figura riconosciuta a livello statale, non ha l’abilitazione ottenuta con la laurea in ostetricia e l’esame di stato, ma ha frequentato corsi di formazione di 6-8 weekend.