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Sicuramente è una soluzione che garantisce maggiore intimità e naturalezza. Il parto in casa, infatti, avviene in un’atmosfera più rilassata e in un ambiente in cui la mamma si sente completamente a proprio agio. Tuttavia, non mancano i rischi. Molti dei quali sono sconosciuti ai genitori. Lo rivela un recente studio condotto da un gruppo di ricercatori britannici e australiani, dell’Oxford University e della University of Melbourne, pubblicato sul Journal of Medical Ethics.
Ignorati i pericoli
Gli autori hanno condotto una ricerca su un gruppo di mamme per capire se conoscessero tutti i pericoli associati al parto in casa. Ebbene, secondo i dati raccolti, la maggior parte delle donne non è completamente consapevole di cosa significhi preferire la propria camera da letto alla sala parto dell’ospedale. In particolare, è emerso che i genitori considerano solamente il pericolo di morte. Non sanno, invece, che c’è un rischio, abbastanza elevato, di disabilità del neonato. Rischi che potrebbero essere arginati se, per esempio, si optasse per le case maternità.
Pochi studi e scarsa informazione
Ma per quali ragioni madri e padri sono scarsamente informati su questo argomento? Secondo gli esperti, la responsabilità non è solo di ostetriche e ginecologi che non spiegano in maniera sufficientemente dettagliata vantaggi e svantaggi del parto in casa e dei genitori stessi, che compiono questa scelta senza rifletterci con la giusta attenzione. Anche la ricerca scientifica non aiuta: sono ancora pochi gli studi che analizzano gli effettivi rischi di questo tipo di parto sulla salute futura del bambino. Tuttavia, è bene precisare che da tutte le ricerche effettuate fino a ora emerge che il parto in casa si associa a un maggior di rischio di morte, invalidità e ricovero in terapia intensiva neonatale rispetto alla nascita in ospedale.