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Arrivare preparate e in forma al momento del parto è importante. Se il ginecologo dà il via libera, è molto utile fare esercizi in acqua per l’addome e i fianchi. In questo modo si affronta con più facilità la fase finale dalla gravidanza e si riesce a gestire meglio il travaglio.
Per combattere alcuni disturbi
Gli esercizi per l’addome e i fianchi sono utili per una serie di ragioni, anche e soprattutto in prossimità del parto, in quanto aiutano a prevenire e combattere problematiche comuni nel terzo trimestre, come le difficoltà di circolazione, la sciatalgia e la lombalgia.
Per allenarsi in vista della nascita
Questi esercizi, inoltre, permettono alla donna di conoscere e concentrarsi sull’addome, il pavimento pelvico e il perineo in vista del parto. Si tratta di aree “chiave” durante il travaglio e il parto: infatti, saranno coinvolte dalle contrazioni, dalla discesa e uscita del bambino, dalle spinte. Infine, questa ginnastica è utile anche dal punto di vista estetico: permette di non accumulare troppo peso e grasso su pancia e fianchi.
I movimenti più indicati
Più il pancione aumenta e più svolgere gli esercizi per l’addome e i fianchi può essere difficile. Per questo, è consigliato allenarsi in acqua: il peso del corpo si riduce, i movimenti sono più agevoli e la mamma si sente meno ingombrante. Ecco qualche esercizio indicato.
Alzare le gambe
In posizione, eretta con la mano destra appoggiata al bordo della piscina o al proprio compagno. Alzare lateralmente la gamba sinistra, contraendo contemporaneamente il perineo. Mantenere la posizione per qualche secondo. Ripetere dall’altro lato.
Sbattere i piedi
Per snellire i fianchi e prendere consapevolezza dell’area addominale e pelvica è utile svolgere questo esercizio. Posizionare due tubi galleggianti sotto le ascelle o dietro al collo e stendersi con la pancia in alto. Quindi, sbattere i piedi come se si nuotasse a dorso, contraendo lievemente l’addome e il perineo.
Nuotare a rana
Mettersi a cavallo su un tubo galleggiante. Quindi, stando in posizione abbastanza verticale, muovere le gambe come per nuotare a rana. Le braccia sono appoggiate sul tubo, sui fianchi o lasciate libere in acqua. Durante l’esercizio, contrarre e rilassare più volte la muscolatura del perineo.